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di Patrizia Capuano
MONTE DI PROCIDA – È stato sospeso nelle scuole dell’infanzia l’utilizzo del kit di stoviglie con melamina, adoperato dagli alunni per la refezione. La disposizione è del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Asl Na2 Nord, cui si è rivolto il Comune avendo accolto le istanze di un gruppo di genitori preoccupati dalla presenza di melamina negli utensili.
In via temporanea e precauzionale dunque l’uso del kit è stato bloccato sia nel Plesso Torrione, che nel Plesso San Martino. E ieri i bambini hanno consegnato a scuola le stoviglie loro affidate e hanno ripreso a consumare il pasto in contenitori usa e getta, come negli anni scorsi. Una modalità, secondo l’amministrazione comunale, da sostituire al fine di ridurre i rifiuti.
Per questo motivo la scelta è caduta su un tipo di utensili riutilizzabili. Il sindaco Francesco Paolo Iannuzzi spiega: «Dall’ anno scolastico in corso, dopo un bando di gara, per la refezione è stato deciso di adoperare un kit in linea con principi ecologici. Una decisione giustificata non solo dalla migliore offerta economica della ditta che ha vinto, ma anche dalla proposta di prodotti ecocompatibili». La società in alternativa da ieri fornisce stoviglie in carta usa e getta, in attesa di nuove decisioni.
La questione infatti resta aperta: il primo cittadino annuncia di rivolgersi per altri esami sul kit ad esperti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. «In ogni caso chiediamo altri pareri, riteniamo la sospensione temporanea e precauzionale», aggiunge. I genitori, dal canto loro, fanno riferimento ad una situazione che si è verificata nel novembre 2011 nel Comune di Pistoia. Qui fu chiesto e ottenuto il blocco dello stesso kit. Le stoviglie sotto accusa, costituite da due piatti, bicchiere e posate, sono in plastica dura.
Le perplessità inerenti la probabile tossicità sono legate ad una ricerca eseguita dal «Federal Institute for risk assessment» della Repubblica federale tedesca. Secondo lo studio c’è una possibilità di rilascio nei cibi di melamina dagli utensili, in caso di contatto con gli alimenti a temperature superiori ai settanta gradi centigradi. «È evidente che tale eventualità si possa verificare per modalità inappropriate di utilizzo degli utensili, segnalate nella scheda tecnica, come la cottura al forno o in microonde – affermano gli esperti dell’Asl Na2 Nord – viene escluso il rischio di contaminazione per temperature inferiori ai 70° C».
Massima cautela è richiesta intanto dal partito di opposizione, Svolta Popolare. Mentre l’assessore alla Pubblica Istruzione Nunzia Nigro spiega: «Nelle more di ulteriori approfondimenti, si è ritenuto di sospendere l’utilizzo del kit».
fonte www.ilmattino.it
