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EAVBUS: HABEMUS PAGAM
Quando ormai si stavano seccando le ultime gocce di gasolio nei serbatoi degli autobus, è giunta la notizia che sono stati trovati i soldi per acquistare gasolio, pezzi di ricambio dei mezzi e gli stipendi dei dipendenti. Così questa mattina potranno tirare un sospiro di sollievo migliaia di lavoratori e studenti che quotidianamente si servono dei bus nell’area flegrea.
Lo aveva promesso Nello Polese attuale amministratore unico di Eav, che aveva affermato che all’inizio della settimana avrebbe trovato i fondi. Le parole si sono trasformate in fatti.
Dunque, la parola d’ordine adesso è risanare e rilanciare il servizio di trasporto.
Il risanamento dovrà avvenire, secondo l’amministratore della Holding, con una serie di interventi sugli esuberi (contratti di solidarietà per i personale, incentivi all’esodo per chi ha raggiunto l’età pensionabile, sostegni economici per accompagnare chi non avendo i requisiti intende lasciare il servizio).
I sindacati intanto avvertono che occorre agire anche sugli aspetti economici, cioè in particolare essi puntano il dito sulle esternalizzazioni dei lavori e sulle consulenze.
Già le consulenze. L’Eavbus, in un momento difficile della propria vita aziendale, in cui non ci sono i soldi per pezzi di ricambio e gasolio, quando non si riescono a pagare ne contributi e non si riescono a reperire fondi per gli stipendi ai lavoratori, la società di Via Nuova Agnano ha dato vita al servizio di turismo e noleggio, utilizzando proprio per questo progetto una consulente. Profumatamente pagata.
geppo
lunedì 26 novembre 2012 ore 08:00
