Egregia redazione,
con una lettera (in allegato) inviataci il 08/05/2012 dalla soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro (controfirmata da Paolo Caputo, responsabile del procedimento), la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei ha risposto alle ultime denunce del nostro Coordinamento sul degrado e gli sprechi di alcuni importanti siti storico-ambientali di Bacoli (NA) ovvero:
1) la pista ciclabile sul lago Fusaro, iniziata nel 2009 con circa 5 milioni di fondi europei, rimasta incompleta (solo ¼ è stato realizzato) ed abbandonata, vedi video http://www.youtube.com/watch?v=qkK-L2gZQBQ ;
2) il parco Vanvitelliano realizzato nel 1782 dagli architetti Carlo e Luigi Vanvitelli che nonostante le sovvenzioni europee (circa 7 milioni di euro nel 2009) versa in condizioni pietose, vedi video http://www.youtube.com/watch?v=-1rdbTaMEbA ;
3) le “ grotte dell’acqua ” resti di cisterne termali d’età imperiale con acque ancora sorgive a 38° che continuano ad essere ignorati, vedi video http://www.youtube.com/watch?v=r1FdrmVnrmg ;
4) le foci del lago Fusaro, delle cui attuali 3 solo una è funzionante (quella “di mezza chiaia” del 1940). La foce Romana (che ripercorre la villa del senatore Publio Servilio Vatia) è ostruita da melma e rifiuti, mentre quella Borbonica (1859) è del tutto insabbiata, vedi video http://www.youtube.com/watch?v=6PLyVAg-PJI .
Su tali questioni, la soprintendenza afferma:
1) che dagli anni ’90 si è attivata per il lago Fusaro ottenendo nel 2000 le prime indagini sulle “grotte dell’acqua” ed applicandovi nel 2008 un cartello esplicativo del progetto “Mirabilia” ;
2) che dal 2010 sollecita il comune di Bacoli a sottoporle un progetto di restauro/valorizzazione delle “grotte dell’acqua” comprensivo di indagini e di scavi sotto la direzione della soprintendenza stessa: tale richiesta è stata reiterata il 22/03/2012 in merito la volontà dell’amministrazione di sfruttare le acque geotermiche delle grotte, cosa che (afferma la soprintendenza) non può prescindere da indagini, dal restauro e dal consolidamento del monumento ;
3) che è deprecabile l’attuale stato di degrado delle “grotte dell’acqua” e della foce Romana che tuttavia (ribadisce la soprintendenza) non dipende da essa ricadendo il lago Fusaro e l’area circostante nel “Centro Ittico Campano” (società per oltre il 99 % del comune di Bacoli) e nei vincoli archeologici (DDMM 20/11/1987 e 22/12/1987) ;
4) che interviene dove chiamata in causa come per controllare: a) i lavori della pista ciclabile; b) le fondazioni della Casina Vanvitelliana e dell’Ostrichina; c) la pulizia dei fondali della foce Romana che (la soprintendenza afferma) sono stati realizzati nel 2010 dal “Centro Ittico Campano” ;
5) che si attendono i lavori della Regione per il ripristino delle foci del lago Fusaro, da precedere con carotaggi geo-archeologici ;
6) che auspica miglioramenti sottolineando tuttavia che le responsabilità non sono solo delle istituzioni ma anche dei cittadini che devono avere un comportamento corretto e civile.
Tra le varie considerazioni che è possibile fare, una in particolare abbiamo seguito lo scorso mese. In un passaggio, la soprintendenza affermava che il proprio staff tecnico-scientifico avrebbe visionato <> cioè il “Centro Ittico Campano”. Interpellati a luglio 2012 sia l’assessore competente ché i tecnici del comune asserivano di non essere a conoscenza di tali lavori, così i residenti del posto e le stesse foto dal 2009 ad oggi (in allegato) evidenziano nessun miglioramento nelle condizioni della foce Romana (anzi…).
Quindi il nostro Coordinamento ha scritto il 21/08 al sindaco di Bacoli, a Flavia Guardascione (assessore ai beni culturali), a Domenico Oriani (presidente del Centro Ittico Campano) per chiedere spiegazioni (in allegato il documento) anche in prospettiva di azioni legali che stiamo prendendo in considerazione per denunciare il noto “gioco delle tre carte” tra istituzioni del territorio.
Sicuri della Sua attenzione a tale questione, porgiamo
distinti saluti.
il Coordinamento delle Periferie
(associazione delle frazioni di Bacoli e di Monte di Procida, NA, in lotta contro il degrado socio-ambientale)