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I sindaci flegrei alla Regione per l’inquinamento marino .”Vogliamo piu’ controlli”

Al termine dell’incontro avuto questa mattina presso la Commissione Regionale Bonifiche sul problema del depuratore di Cuma e della mucillagine a mare il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia ha dichiarato:
«La riunione è stata proficua, ma ci vuole maggiore responsabilità da parte di tutti gli enti interessati. Occorre restituire un ruolo fattivo ai comuni che devono essere protagonisti e soprattutto poter svolgere un effettivo ruolo di controllo. Siamo stanchi di subire strumentali attacchi come se quanto accaduto dipendesse da nostre omissioni quando non abbiamo effettive prerogative per intervenire sul depuratore».
L’assessore all’ambiente di Pozzuoli Franco Cammino ha inoltre chiesto garanzie circa «i bandi dell’ammodernamento dei depuratori che la comunità europea impone di realizzare entro agosto».
All’incontro con il presidente della Commissione Regionale Bonifiche Antonio Amato, hanno partecipato anche i consiglieri Mafalda Amente, Anita Sala e Pietro Maisto, il sindaco e l’assessore all’Ambiente di Monte di Procida Francesco Iannuzzi e Nunzia Nigro, l’assessore all’Ambiente del comune di Bacoli Ettore D’Elia, il Direttore Provinciale dell’ARPAC Nicola Adamo. Il Commissario liquidatore di Hydrogest Oreste Cardillo ha fatto pervenire una nota nella quale ha affermato che i lavoratori Hydrogest riceveranno giovedì la retribuzione del mese di giugno.
«Accogliamo positivamente il pagamento delle spettanze dei lavoratori e la notizia che non si è verificato alcuna interruzione di servizio» ha affermato il Presidente della Commissione Amato «E certamente è positiva la notizia confermata questa mattina dal Direttore dell’ARPAC per cui non ci sono fattori di rischio per la salute umana. Tuttavia è palese e evidente, purtroppo sotto gli occhi di tutto il mondo, come in questi giorni il mare della costa flegrea e fino alle isole, sia stato invaso da mucillagini divenendo pressoché off limits per i bagnanti, e arrecando un danno di immagine enorme. Imputare questo ai soli fattori climatici» ha proseguito Amato «sarebbe insensato. Esistono problemi strutturali del depuratore di Cuma che restano irrisolti. Innanzitutto l’assenza di un abbattimento di nitrati d’azoto e fosfati, i nutrienti che, con il caldo, hanno determinato la proliferazione delle mucillagini. Bisogna rifunzionalizzare quel depuratore, intervenire anche sulle emissioni di odori, e lo si deve fare con una programmazione corretta. Oggi siamo di fronte dell’ennesima estate che rischia di essere danneggiata dall’assenza di interventi correttamente programmati. Si deve agire coinvolgendo in maniera diversa i privati» ha concluso Amato «i progetti di finanza realizzati fino ad oggi lasciano dubbi sui reali investimenti portati. E va restituito ai comuni un ruolo centrale di controllo». Amato raccoglie così la richiesta lanciata da tutti i rappresentanti degli enti intervenuti, in particolare Rassicurazioni sono invece giunte dal direttore provinciale dell’ARPAC Adamo anche sulla balneabilità del golfo «Teniamo i depuratori sotto controllo e non sono presenti fattori di rischio per la salute umana. Purtroppo esistono questioni strutturali del depuratore di Cuma ma anche un problema di scarichi abusivi» Il Presidente Amato ha annunciato quindi la convocazione a breve di un nuovo incontro con l’assessore Romano e i comuni interessati per dar vita ad un tavolo permanente sulla questione depuratori.
Pozzuoli, 17 luglio 2012

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