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ARRIVANO I RIMBORSI DELLE TASSE PER I NOSTRI MARITTIMI!

Buone notizie per i nostri marittimi ed in particolare di chi negli ultimi anni ha usufruito della cosiddetta “cassa marittima”.  C’è, infatti, una concreta possibilità di recuperare le imposte pagate sulle somme ricevute quali indennità dall’IPSEMA.

Di questi tempi dove la pressione fiscale è arrivata alle stelle e le parole d’ordine sono austerità e sacrifici per tutti,  la possibilità di recuperare soldi  per una ingiusta tassazione subita sembra davvero uno spiraglio di luce in un tunnel buio ed ancora molto lungo da attraversare.

Se poi questa opportunità riguarda principalmente i lavoratori marittimi, considerando che il nostro paese fa di questa professione uno dei più importanti sbocchi lavorativi, abbiamo ritenuto doveroso interpellare lo Studio Legale Antonio e Lelio Mancino per avere alcuni importanti chiarimenti normativi a proposito.

Avvocato, ci può spiegare qual è la situazione dei marittimi rispetto alle somme ricevute dall’IPSEMA?

Si sa che le indennità, per inabilità assoluta temporanea, erogate ai marittimi dalla Ipsema a titolo di cassa, la cosiddetta “cassa marittima” sono soggette a ritenuta alla fonte a titolo di  irpef,  addizionali regionali e comunali.

Questa procedura pur risultando corretta per un normale lavoratore risulta invece illegittima per il lavoratore marittimo.

Perché illegittima?

Perché, il marittimo in quanto tale, beneficia di una normativa speciale a lui dedicata. Infatti il lavatore marittimo gode delle agevolazioni previste dall’art. 24 del RDL 23 SETT. 1937 N. 1918, (convertito nella legge 24 apr. 1938 n. 831).

In virtù di tale normativa speciale, ai marittimi, non va effettuata la tassazione sulle somme ricevute come indennità per inabilità assoluta temporanea, così come  stabilito  dalla stessa Commissione Tributaria Provinciale di Napoli chiamata a decidere sulla questione.

Quindi sta dicendo che sulle somme ricevute come “indennità di cassa marittima” il lavoratore marittimo ha subito una tassazione non dovuta,  a questo punto cosa può fare per recuperare le tasse versate ingiustamente?

Innanzitutto è bene precisare che  ovviamente possono agire tutti i marittimi che hanno usufruito della indennità suddetta. Le persone interessate, quindi, dovranno immediatamente presentare un’istanza di rimborso all’Agenzia dell’Entrate al fine di interrompere eventuali prescrizioni e decadenze. Qualora non si abbia alcun riscontro a tale istanza bisognerà agire secondo legge.

Che possibilità di successo ci sono per i nostri marittimi?

Ritengo che allo stato ci siano concrete possibilità di recuperare le somme indebitamente pagate in quanto l’autorità giudiziaria chiamata a decidere sulla questione ha risposto positivamente accogliendo le domande di rimborso.

Riassumendo, dunque, i lavoratori marittimi che hanno usufruito della “cassa marittima” hanno pagato sulle somme percepite dall’IPSEMA tasse non dovute in quanto c’è una legge speciale che prevede per loro una particolare agevolazione fiscale, pertanto, il lavoratore  ha diritto ad ottenere il rimborso della maggiore tassazione subita in dichiarazione, facendo immediata richiesta all’Agenzia delle Entrate….

….ma come fanno i marinai…

Cristofaro Capuano

www.cristofarocapuano.it

Si ringrazia:

Studio Legale
Avv. Antonio Mancino e Avv. Lelio Mancino
 per info: 339 353 84 25

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