Poznan (Polonia), 14 giu. – L’Italia non riesce proprio a vincere agli Europei 2012. Dopo l’1-1 con la Spagna, identico risultato con la Croazia. Anche stavolta in vantaggio, gli azzurri si sono fatti rimontare. Gol di Pirlo su punizione allo scadere del primo tempo e pareggio di Mandzukic nella ripresa.
In serata la Spagna campione del mondo e d’Europa in carica ha travolto la modestissima Irlanda di Trapattoni 4-0 e adesso si profila lo spettro del “biscotto” all’orizzonte: per differenza reti negli scontri diretti, indipendentemente dal risultatom dell’Italia, se Croazia e Spagna lunedi’ sera pareggiassero segnando due o piu’ gol a testa sarebbe consumato il “biscotto” e l’Italia sarebbe eliminata. Prandelli a fine gara ha ostentato ottimismo: “Ci siamo, lotteremo fino alla fine – ha detto ai microfoni della Rai -. Oggi c’e’ mancata cattiveria ed energia, ma non molliamo. Il ‘biscotto’? Siamo certi che tutti si comporteranno con lealta’”. “Abbiamo avuto una buona opportunita’ – ha poi aggiunto il ct – dopo il primo tempo potevamo avere un approccio migliore, sapevamo che avrebbero buttato palla in avanti e ci avrebbero messo pressione”.
Italia bella a meta’: primo tempo dominato, con molti gol mancati (soprattutto da un Balotelli un po’ rallentato), grandi giocate di Cassano non sfruttate dai compagni e rete del vantaggio su punizione di Andree Pirlo. Secondo tempo con la Croazia che predne coraggio e raggiunge il (meritato) pareggio su incertezza della difesa con Mandzukic, rischiando addirittura di vincere nel finale.
Indice puntato sulle scelte di Prandelli che ha riconfermato la squadra vista all’esordio con la Spagna, compresa la difesa a tre con De Rossi centrale e Bonucci e Chiellini ai lati mentre in avanti Balotelli e’ stato preferito a Di Natale come partner di Cassano
La partita è finita, è tempo di bilanci. L’Italia perde un’altra occasione e ora rischia di non qualificarsi ai quarti di finale di Euro2012. Chi ha giocato meglio? Chi ha deluso di più? Gli Azzuri hanno dato il massimo?
Ecco le nostre pagelle con voti e commenti di tutti i protagonisti di Italia-Croazia, seconda partita del Girone C degli Europei di Polonia e Ucraina.
Sei d’accordo con questi voti? A fondo pagina lo spazio per lasciare la tua opinione sulla prestazione della Nazionale di Cesare Prandelli. Di’ la tua!
BUFFON – 6
Raramente impegnato ma sempre attento su retropassaggi, cross insidiosi e botte dal limite dell’area. Sul gol non può nulla, tradito dal compagno di squadra
BONUCCI – 6
Senza infamia e senza lode. Dalle sue parti non si passa. Si lancia anche in qualche incursione su punizioni e calci d’angolo ma si trova schiacciato tra giganti.
DE ROSSI – 6
I croati non sono in grado di entrare palla al piede in area come domenica Iniesta e Xavi e per il centrocampista inventato centrale difensivo c’è meno spazio per mettersi in mostra. Comanda bene la difesa e non perde mai la testa. La domanda: nel dentro-o.-fuori con l’Eire giusto impiegarlo ancora dietro?
CHIELLINI – 5
Uno svarione e cento battaglie vinte. Lo svarione costa però la vittoria alla Nazionale che ora rischia l’eliminazione al primo turno, proprio come l’Italia di Lippi al Mondiale sudafricano. Il bianconero è anche sfortunato: Mandzucic pesca un gran tiro che s’infila tra palo e Buffon.
MAGGIO – 5,5
Si arrangia con tanto mestiere nel 3-5-2 iniziale. Difende ma non offende quasi mai. Nella ripresa fermato in una posizione di fuorigioco quantomeno al limite
MOTTA 6
In questa Nazionale fa la sua bella figura: la Croazia è tenuta a debita distanza fin quando l’ex interista è in campo. Vero lavoro sporco in mediana, l’ideale per far giocare Pirlo. Qualche errore in rifinitura. Da capire se la sua uscita sia dovuta alle condizioni fisiche o una pura scelta tecnica.
MONTOLIVO 5,5
Mezzo punto in più per la botta da fuori area che impegna Pletikosa. Entra quando la partita ha preso una certa piega con l’Italia che deve contenere e non proporre: così il neo-milanista finisce nel tritacarne croato. Perché lui e non Nocerino?
PIRLO 7
Pennella la vittoria ma è solo un miraggio. E’ la luce della squadra nel primo tempo e per buona parte della ripresa quando riesce a infilarsi nelle maglie del centrocampo slavo. Da quando esce Thiago Motta viene sopraffatto ma, con Marchisio, è l’ultimo ad arrendersi
MARCHISIO 6.5
Un motorino instancabile, avanti e indietro fin quando le gambe lo sorreggono. La voglia è quella della Juve, lo smalto un po’ inferiore. Ma per l’Italia è una certezza. Con o senza Prandelli.
GIACCHERINI 5.5
Nel primo tempo fatica su Rakitic ma poi migliora. Pochi spunti come ala, schiacciato nella morsa dei rudi avversari.
CASSANO 5
Resta in campo per più di ottanta minuti ma sui taccuini finisce solo alla mezz’ora del primo tempo quando salta due avversari in area e mette a lato. E’ in evidente carenza di condizione, non regge una gara intera a questi livelli. Di Natale potrebbe dare il cambio a lui ma il ct sceglie Balotelli
GIOVINCO SV
E’ la carta della disperazione perché ha più gamba di Cassano. Lo dimostra subito saltando Schildenfeld, facendolo ammonire. La mezz’ala atomica profuma giù di rimpianto: perché non buttarlo dentro prima?
BALOTELLI 5
Forse risente del ballottaggio con Di Natale. Nel primo tempo è smanioso di convincere tutti della bontà della scelta di Prandelli. Così non è lucido e nemmeno tranquillo. Esce col muso lungo ma probabilmente ha giocato anche qualche minuto più di quanto avrebbe meritato. Difficile rivederlo titolare lunedì
DI NATALE 5,5
Niente stellone stavolta. La Croazia lo conosce e lo neutralizza: Totò va a sbattere contro i rocciosi avversari e non ha mai il guizzo. Leva dai piedi di Marchisio anche un bel pallone in mezzo all’area.
PRANDELLI 5
Coerente nel presentare la stessa formazione e lo stesso modulo dell’esordio ma pecca di coraggio (o ha un eccesso di fiducia, ndr) nel cambiare le carte in tavola al momento opportuno. Balotelli e Cassano non legano, Di Natale e Giovinco appaiono sprecati se usati solo per una manciata di minuti. Da valutare il cambio di Thiago. A fine gara dice di crederci ancora. Speriamo