Home » Cultura » Un convegno sulla legalità, il liceo Seneca ricorda i giudici Falcone e Borsellino

Un convegno sulla legalità, il liceo Seneca ricorda i giudici Falcone e Borsellino

Un convegno sulla legalità, così i ragazzi del Liceo “Lucio Anneo Seneca” di Bacoli e Monte di Procida, ricorderanno il giudice Giovanni Falcone e il magistrato Paolo Borsellino, uccisi venti anni fa dalla mafia. Nel 1992, nessuno di loro era nato ma quelle due figure non possono essere dimenticate. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino erano uniti in vita, legati da un “mestiere” che per loro era missione: liberare la società civile dall’oppressione di una “mala pianta”, la mafia che nasce, vive e prospera in una delle terre più belle dello Stivale, la Sicilia. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono ora inscindibili nella nostra memoria. Come accade per quanti diventano simbolo contro la loro stessa volontà, “eroi” soltanto per aver voluto esercitare il diritto di affermare le proprie idee, per aver rifiutato la via facile dell’accomodamento e del quieto vivere. “Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola”. E non c’è dubbio che Giovanni Falcone, autore di questa celebre e coraggiosa frase, sia morto una sola volta: venti anni fa sull’autostrada per Palermo in quella che è rimasta alla storia come la strage di Capaci. Un ordigno di potenza inaudita travolge la Fiat Croma blindata su cui viaggia il giudice e le due auto della scorta: perdono la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti Rocco Di Cillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro. Era il 23 maggio 1992. Cinquantasette giorni dopo, il 19 luglio, in via D’Amelio a Palermo, la stessa sorte toccò al giudice Paolo Borsellino e agli agenti Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cusina, Claudio Traina ed Emanuela Loi, prima donna poliziotto entrata a far parte di una scorta. E, così, gli studenti del Liceo Seneca si riuniranno lunedì, 28 maggio, a partire dalle 10, nell’Aula Magna dell’Istituto di via Torregaveta per rendere omaggio alle vittime della mafia e a quelle della camorra nell’ambito dell’iniziativa “La scuola per la legalità”, e che vedrà la presenza del Magistrato Raffaele Cantone che è stato per anni impegnato nella Direzione Distrettuale Antimafia contribuendo all’arresto di molti esponenti del clan dei casalesi e per questo costretto a vivere sotto scorta. Ma, Raffaele Cantone, insieme con Gianluca Di Feo è anche l’autore de “I Gattopardi”, un libro-inchiesta che mira a riflettere sulle metamorfosi delle mafie nell’Italia di oggi, a scavare nei meccanismi interni delle relazioni tra uomini d’onore e colletti bianchi. Al convegno, organizzato grazie all’importante contributo di Adele Schiavo, consigliere del Partito Democratico di Bacoli, interverranno numerose altre personalità del mondo giornalistico e politico contemporaneo. Esporrà le sue di esperienze, il giornalista Antonio Trillicoso autore del libro “Io casalese”, ultimo lavoro sulla difficile realtà d Casal Di Principe e che apre uno squarcio di “aria pulita” in un paese che ha tutt’altra fama. A seguire, anche un intervento di Salvatore Micillo, giovane attivista flegreo. Il convegno si svolgera’ al Liceo Seneca di Torregaveta lunedi 28 maggio alle ore 10.OO .
Melania Scotto

Commenti:

Notizia interessante

“Eduardo la maschera”: l’omaggio del Maestro Antonio Colandrea ad un mito napoletano

Martedì 10 dicembre, al Teatro Eduardo De Filippo di Arzano, andrà in scena uno spettacolo …