Qualche mese fa aveva ricevuto una cartella esattoriale di 15mila euro che non aveva saldato. Poi qualche giorno fa è arrivata un’altra cartella, da 11mila euro. Un altro colpo che Pietro Paganelli, 72 anni, non ha retto. Stamattina si è sparato alla testa con la sua pistola nella sua officina per riparazione di barche, in via Fedro, nel quartiere napoletano di Mergellina: è gravissimo. Ai suoi cari ha lasciato un biglietto: «La dignità vale più della vita». L’uomo, ricoverato nel reparto Rianimazione dell’ospedale Loreto Mare, è in coma e al momento non operabile. Le sue condizioni sono ritenute gravissime e la prognosi è riservata.
L’allarme. È stato il figlio a trovare l’anziano riverso a terra e a riferire ai carabinieri che il padre aveva ricevuto due cartelle esattoriali. L’uomo vive a Pozzuoli ed è qui che ha tentato il suicidio. Solitamente il sabato mattina andava in barca. Stamattina, però, quando i suoi familiari si sono accorti che le chiavi della barca erano in casa e che al telefono cellulare non rispondeva, si sono preoccupati e hanno allertato i carabinieri.
Martinelli. Un gesto disperato che arriva appena due giorni dopo quello di Luigi Martinelli, che giovedì pomeriggio si è barricato nella sede dell’Agenzia delle entrate di Romano di Lombardia (Bergamo) con degli ostaggi a causa dei debiti con il Fisco. Il gip ha convalidato il suo arresto: resta in carcere.
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