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Foto. Miseno. LA GUARDIA DI FINANZA”educa” i capitani del futuro

Miseno Bacoli. Veterani che mettono a disposizione dei giovani la propria esperienza. Con questo spirito che si e’svolta presso la sede della Guardia di Finanza di Miseno “Mezzi di salvataggio e principi basilari di sopravvivenza in mare”, un’esercitazione in mare e su terraferma alla quale hanno partecipato i militari delle Fiamme Gialle, equipaggi delle unità navali d’altura in forza al reparto e gli aspiranti Capitani delle quinte classi dell’Istituto Tecnico Nautico “Luigi di Savoia Duca Degli Abruzzi” di Bagnoli. «Il nostro è un piccolo contributo che vogliamo dare ai comandanti del domani – ha affermato il Tenente Colonnello Biagio Looz, comandante del reparto tecnico di supporto della Guardia di Finanza di Napoli Comprensorio logistico di Miseno che presiederà l’evento – Questa nostra esercitazione è aperta a tutti, perché quello della sicurezza è un tema che riguarda indistintamente ognuno di noi». Tre ore di esercitazioni e dimostrazioni che sono state aperte dal benvenuto del Comandante Looz ai 75 studenti del Nautico di Bagnoli. L’esercitazione, si svolta insieme al Nucleo Sommozzatori della Guardia di Finanza e alla Croce Rossa Italiana, in armonia con quanto prevede la STCWS/78 ovverosia la “Convenzione Internazionale sugli Standard di addestramento, abilitazione e tenuta della guardia per marittimi”, adottata dall’IMO (International Maritime Organization) nel 1978, ha quale obiettivo l’aggiornamento delle tecniche di salvataggio e di sopravvivenza in mare nelle varie situazioni di emergenza che si possono verificare a bordo (collisione, falla, incendio e affondamento). Un tema, quello della sicurezza in mare, ritornato di attualità dopo le recenti e drammatiche vicende che hanno fatto suonare un campanello d’allarme sulla reale preparazione, in alcuni casi, del personale presente a bordo delle imbarcazioni. Durante i lavori, gli uomini specializzati delle Fiamme Gialle hanno illustrato pertanto i principi basilari di sopravvivenza e i differenti mezzi di salvataggio presenti a bordo; le fondamentali nozioni sul comportamento da adottare dopo aver abbandonato la nave e del governo dei mezzi di salvataggio in caso di maltempo; l’uso e il razionamento dei viveri di sopravvivenza e dell’acqua potabile; il metodo di salvataggio con elicottero; l’uso della cassetta di pronto soccorso e le tecniche di rianimazione e prevenzione dall’ipotermia. Allo stesso tempo, i 75 studenti presenti potranno apprendere tecniche e metodologie riguardanti il corretto utilizzo del giubbotto salvagente; i relativi materiali di dotazione, come saltare in mare da una certa altezza, salire a bordo di una zattera e raddrizzarla quando si capovolge in mare; i mezzi e i segnali di SOS. Inoltre, il personale della Croce Rossa Italiana permetterà di avere utili e qualificate nozioni in materia proprio di primo soccorso e in caso di “mal di mare”, congelamento, ustioni e disidratazione.

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