Monte di Procida. Lutto cittadino per i comuni flegrei. La giornata sarà quella del 2 maggio. Un nuovo corteo, che partirà dal bivio di Quarto, per dire No alla discarica. Era il 13 marzo scorso quando il sindaco quartese Giarrusso ordinò la chiusura ai negozi, alle scuole, alle imprese. In quell’occasione oltre 20mila persone si riversarono in strada per opporsi all’apertura della discarica. Oggi, in un clima molto più teso, dove 4 comuni sono sospesi nel limbo delle decisioni del commissario di governo Tino Vardé, si va incontro a una nuova manifestazione. Dopo la richiesta del candidato sindaco di Pozzuoli, Filippo Monaco, e l’appello di Giarrusso ai comuni di Bacoli e Monte di Procida, sarà il 2 maggio la giornata di lutto di tutta l’area flegrea. Territori uccisi da una potenziale discarica, bomba ecologica.
Come il 13 marzo, le campane delle parrocchie diocesane saranno suonate a martello per aprire il corteo funebre. La morte della democrazia e dell’ambiente sarà portata poi in corteo. Prevista tra il 3 e 4 maggio la discussione in Provincia in merito al Castagnaro. Per quell’occasione i movimenti civici stanno organizzando un presidio a piazza Matteotti, per far sentire ancora una volta la propria voce. Una protesta che non si arresta, in attesa di un verdetto che col passare del tempo assume il sapore di amaro.
fonte InchiostrOnline
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