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Video. BACOLI CONTRO LO STALKING, interviste a Villa Cerillo

Un raggio di sole ha illuminato ieri la “prigione di parole”. A Bacoli, città in prima linea contro il fenomeno “Stalking” è andato in scena l’incontro organizzato dal Comune insieme al “Movimento internazionale Anti-Stalking, Anti-Pedofilia e Pari Opportunità” sul reato entrato a far parte dell’ordinamento italiano nel 2009. «La globalizzazione determina maggiore violenza per scardinare l’emancipazione» ha spiegato il Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Napoli Stella Castaldo, ospite d’eccezione insieme al sindaco di Bacoli Ermanno Schiano, all’Onorevole Mafalda Amente, “Componente della V Commissione Sanità e Sicurezza Sociale”; al Vice Presidente nazionale e referente per la Campania del “Movimento Internazionale Anti-Stalking, Anti-Pedofilia e Pari Opportunità” Bianca Fiore e al segretario provinciale SIAP Gregorio Buonsignore. A fare gli onori di casa, l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Bacoli Monica Carannante. Caratteristiche del fenomeno, pluralità delle sue manifestazioni, casi-tipo, misure cautelative e di contrasto, impegno sociale e l’invito unanime a “non tacere” di fronte alle prime manifestazioni di Stalking sono stati i punti toccati durante i lavori a “Villa Cerillo”. «Lo Stalking è un reato facile da definire ma difficile da spiegare. E proprio per questo che incide profondamente su chi lo subisce» le parole del sindaco di Bacoli Ermanno Schiano che ha istituito uno “sportello donna” (attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 16 alle 18.30) per offrire alle vittime di Stalking colloqui e assistenza legale gratuita. Parole seguite dall’appello lanciato dall’Assessore Carannante che ha poi aperto il dibattito «Non dobbiamo mai farci vedere deboli, dovete denunciare alla prima avvisaglia. Da parte nostra anche a Bacoli siamo pronti a dare una mano a chi è in difficoltà». Comuni, associazioni, volontari, e le forze dell’ordine in sinergia contro il fenomeno «Lo stalking è un reato permanente da un punto di vista psicologico che una volta subito richiede tempo per essere assorbito e che incide profondamente sulla vita personale. L’annullamento dell’ identità della vittima è l’obiettivo del persecutore – ha spiegato il segretario del Sindacato di Polizia Gregorio Buonsignore – E’ un reato spesso camuffato di fronte al quale l’operatore che riceve la denuncia non capisce la gravità». Dalla ricezione dell’SOS della vittima fino alle metodologie adottate come deterrente al fenomeno «Il divieto di avvicinamento è la prima misura adottata perché così facendo non viene ristretta la libertà come nel caso di misure cautelari davanti a un’accusa non ancora conclamata, ma allo stesso tempo ne vengono limitati i movimenti. E’ fondamentale il percorso di integrazione per la vittima che viene rappresentato anche dalla vicinanza da parte di psicologi ed esperti che allo stesso tempo danno sostegno anche a noi magistrati – ha spiegato il Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Napoli Stella Castaldo, impegnata quotidianamente nei casi che vedono vittime le fasce deboli. Mentre secondo l’onorevole Mafalda Amente « Ci sono denunce più basse rispetto alle richieste di aiuto. Fondamentali sono sportelli e centri di ascolto. C’è bisogno di strutture di supporto. E’ fondamentale un cambio di cultura e una formazione alla non violenza» «Assise come queste rappresentano quelle occasioni nelle quali veicolare il messaggio che riteniamo fondamentale nel fronteggiare la deriva di violenza in generale, e di violenza alle donne in particolare: la cultura del rispetto della persona, la cultura della legalità» Infine, il Vice-Presidente Nazionale del Movimento Anti-stalking, Anti-pedofilia e Pari opportunità avv. Bianca Fiore – «Assise come queste rappresentano quelle occasioni nelle quali veicolare il messaggio che riteniamo fondamentale nel fronteggiare la deriva di violenza in generale, e di violenza alle donne in particolare: la cultura del rispetto della persona, la cultura della legalità. Questi obiettivi ritengo siano perseguibili solo attraverso un’azione sinergica ove Istituzioni, Forze dell’Ordine, Magistratura, Associazionismo e Società Civile operino in simbiosi ed osmosi. La traduzione in azione di quest’impostazione è poi rappresentata dall’attività di servizio che prestiamo presso lo Sportello che, in sinergia con le associazioni Rinnovare Sud e Vento del Sud, opera in Napoli in Piazza Nicola Amore n.6, ove viene offerta, a titolo gratuito, assistenza psicologico, sociologica e legale».

Interviste e sintesi di Pacosmart con la collaborazione di Umberto Milazzo di Quarto Canale Flegreo (159).

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