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Crisi Deiulemar: Cambia lo scenario. I risparmiatori ancora in piazza il 29 marzo 2012

Nei prossimi giorni potrebbe cambiare lo scenario entro cui si muovono i soggetti della crisi Deiulemar. Lo comunicano l’Unione dei Consumatori di Torre, la Federconsumatori e il Comitato degli obbligazionisti di Torre dopo che è stata resa nota la notizia di un’istanza di procedimento fallimentare dal procuratore della sezione fallimentare di Torre Annunziata. E’ stata anche fissata la prima udienza al 18 aprile. Per la società ora ci sarebbe la scelta obbligata di ascoltare la voce e le proposte degli obbligazionisti se non si vuole precipitare in una procedure fallimentare. Gli avvocati delle associazioni e del comitato infatti già sono pronti a presentare istanza di ammissione alla procedura stessa.

Intanto è stato previsto per venerdì il tavolo tecnico a cui sono invitati tutte le Associazioni, i Comitati e gli avvocati o consulenti che ne fanno richiesta. Il Comitato noideiulemar oppone al Comunicato che la stessa Deiulemar S.p.A. ha pubblicato settimana scorsa, la propria resistenza a far conoscere il numero dei legali e dei risparmiatori che hanno aderito al Comitato e alle altre Associazioni ravvedendo in ciò una nuova e macchinosa strategia a danno dei risparmiatori.”Non accettiamo un censimento, nel censimento” – precisa il Presidente.

Il Comitato ribadisce la propria posizione in merito alla vicenda, intende che vengano resi noti i dati relativi al passivo e all’attivo della società in modo trasparente, che vengano rese visibili le proprietà immobiliari e non, che i soci della società intendono mettere a garanzia dei risparmiatori, che vengano prese in considerazione le proposte che lo stesso Comitato intende fare.
“Lo scenario potrebbe cambiare” – asserisce il presidente dell’Unione consumatori – “in quanto il timore di una procedura fallimentare, che aprirebbe anche alla bancarotta fraudolenta, potrebbe indurli a intraprendere una linea più morbida con i risparmiatori”. Anche la Federconsumatori è dello stesso parere e preannunciano un ricorso alla Consob che a loro parere non avrebbe vigilato sull’emissione delle cedole.

Certo, tutti auspicano che la soluzione si trovi in via concordataria, giacchè il fallimento della Deiulemar significa il tracollo di tutta l’economia Torrese. “E’ necessario che si dica” – sottolinea il Presidente del comitato noideiulemar – “che tutto quello che ci sta capitando avrà ripercussioni anche sugli altri settori della città, i commercianti sono i primi a risentirne, già adesso non stiamo spendendo più come prima”.

Nel frattempo gli obbligazionisti di Torre del Greco hanno indetto per giovedì 29 marzo un’altra manifestazione cittadina che partirà alle ore 16.00 da P.zza S.Croce e arriverà a via Tironi. Gli obbligazionisti intendono ricordare ai soci della società che loro ci sono e non hanno nessuna intenzione di mollare! Inoltre invitano gli altri obbligazionisti delle altre città a partecipare attivamente, a recarsi presso le sedi delle Associazioni o del Comitato per avere qualsiasi chiarimento in proposito.

Assunta Esposito

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