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Finalmente a casa! Giuseppe Lubrano Lavadera e Crescenzo Guardascione sono tornati a Procida

PROCIDA – Sono sbarcati a Procida alle 18.50 Giuseppe Lubrano Lavadera e Crescenzo Guardascione, due dei cinque italiani sequestrati a bordo della Savina Caylyn dall’8 febbraio al 21 dicembre 2011. L’ingresso del traghetto che da Napoli li ha condotti sull’isola è stato accolto dai fuochi d’artificio. Tantissimi i procidani che hanno atteso l’attracco del traghetto. A dare loro il primo saluto è stato il sindaco di Procida, Vincenzo Capezzuto. «Finalmente liberi», «Bentornati a casa», «Infinita gratitudine agli angeli del battaglione San Marco», questi alcuni degli striscioni esposti dal comitato Liberi subito, che per mesi ha seguito le vicende della Savina Caylyn e della Rosalia D’Amato, la nave con a bordo tre procidani liberata a novembre.

«Dal primo giorno sempre con voi», «Enzo e Peppino, Procida non vi ha mai lasciato», «316 giorni: mai soli», così la comunità procidana ha riabbracciato Lubrano Lavadera e Guardascione. Solo un caloroso saluto di bentornato ma nessuna festa, ha spiegato Capezzuto, in segno di rispetto alle fatiche vissute dai marittimi e al loro desiderio di riposo. Insieme agli altri tre marittimi italiani, Gianmaria Cesaro di Piano di Sorrento, Antonio Verrecchia di Gaeta ed Eugenio Bon di Trieste, Lubrano Lavadera e Guardascione sono tornati in Italia oggi intorno alle 13 a Fiumicino sono stati accolti da rappresentanti del ministero degli Esteri e dai familiari.

I cinque sono giunti all’aeroporto di Fiumicino, poco prima delle 13.00, con un volo di linea Emirates, da Dubai, operato con l’A380, il «gigante dei cieli».
fonte www.ilmattino.it

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