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TANGENZIALE a 90 centesimi, proteste anche su Facebook

NAPOLI – Dal primo gennaio il pedaggio sulla tangenziale di Napoli aumenterà di cinque centesimi, attestandosi a 0,90 euro contro gli attuali 0,85. Una variazione, spiegano dalla società, pari allo 3,49%, di cui 1,50 per cento come tasso di inflazione programmata per il 2012, e 1,89 per la remunerazione dei nuovi investimenti. A preconizzare gli aumenti è stato il presidente di Tangenziale di Napoli Spa Paolo Cirino Pomicino: «La procedura è stata iniziata – ha dichiarato – aspettiamo la verifica ministeriale, perché siamo obbligati dalla convenzione in essere. Un aumento pesa sempre, ma è pari a poco più dell’1 per cento, quindi è molto contenuto e legato al tasso di inflazione e a investimenti fatti nel corso dell’esercizio: adeguamenti postumi».

La privata Tangenziale di Napoli, così, nel giro di pochi anni è passata dal pedaggio di 70 centesimi a quello quasi certo dei 90. Un «salasso» per gli automobilisti, considerando anche che in altre città, come a Roma per il raccordo anulare, il servizio è gratuito.

A fronte dell’annuncio di un nuovo aumento del pedaggio, il presidente della commissione ambiente Carmine Attanasio chiede al sindaco di Napoli Luigi de Magistris «d’intervenire affinché si cominci a pensare a nuove soluzioni per rendere meno amaro il salasso degli automobilisti partenopei». «È assurdo – afferma Attanasio, che a fronte degli incassi di questa società non si riescano almeno ad ottenere dei vantaggi di carattere ambientale per i cittadini che sborsano fior di quattrini. Da tempo ho chiesto una conferenza dei servizi nella quale si possa chiedere alla tangenziale di Napoli e alla società autostrade di farsi carico della pulizia degli assi viari di collegamento cittadini considerato che questi due enti posseggono uomini e mezzi per farla». Per Attanasio, infine, «la tangenziale dopo tanti anni di ammortamento debba diventare un “bene comune” e come tale deve essere utilizzato».

Protestano anche i Verdi: «Come avevamo annunciato ad inizio dicembre la Tangenziale di Napoli, l’unico asse viario interno ad una città europea a pagamento, aumenterà il pedaggio dal primo gennaio – denuncia il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – a 90 centesimi». Borrelli e il presidente della Federconsumatori Rosario Stornaiuolo, contestando le affermazioni del presidente della Tangenziale, Paolo Cirino Pomicino, annunciano, inoltre, che la vicenda verrà segnalata «all’Unione Europea per chiedere di intervenire contro quella che noi definiamo una disparità di trattamento e un abuso come l’Rc auto al sud».

Rivolta e sdegno anche su Facebook. «L’unica strada di questo tipo in tutta Italia dove gli automobilisti per transitare devono pagare un oneroso balzello – afferma Gennaro Capodanno, fondatore sul social network di un gruppo che chiede l’abolizione del pedaggio sull’importante arteria cittadina, che conta già oltre 1.700 adesioni (http://www.facebook.com/group.php?gid=209448173238). Sarebbe davvero troppo continuare ad aumentare il ticket per transitare su quella che di fatto è un’arteria cittadina. L’aumento a 0,90 euro, che andrebbe ad aggiungersi a quelli scattati negli ultimi cinque anni, rappresenterebbe un notevole incremento rispetto a quanto si pagava fino al 2006 – continua Capodanno -. Considerati i passaggi effettuati per anno, è facile dedurre che si tratta di centinaia di milioni di euro che la società Tangenziale continuerà ad incamerare e che questo aumento inciderebbe non poco anche sui già magri bilanci dei tanti napoletani, per lo più lavoratori che ogni giorno percorrono l’arteria per raggiungere i luoghi di lavoro».
fonte www.corrieredelmezzogiorno.it

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