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E’ stato condannato dal tribunale di Torino per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti l’ex calciatore Michele Padovano. Il giocatore, che in carriera ha militato in diverse squadre, tra cui Napoli, Genoa e Juventus, dovrà scontare otto anni e otto mesi di reclusione. Il pubblico ministero aveva chiesto per lui una condanna a 24 anni.
La sua posizione è stata derubricata a “mero partecipe”. Il pm Antonio Rinaudo aveva chiesto per lui una condanna a 24 anni e mezzo di carcere, ma Padovano è stato assolto da tre dei nove capi d’accusa contestati. Condannato a 15 anni Luca Mosole, coimputato e amico d’infanzia del calciatore.
L’attaccante era stato arrestato nel maggio del 2006 in una vasta operazione dei carabinieri di Torino che portò in manette 33 persone accusate di organizzare un traffico di droga tra Marocco e Italia, passando per la Spagna, con l’importazione di grandi quantità di hashish.
Padovano: “Sentenza ingiusta”
“Una sentenza clamorosamente ingiusta”. Così il suo primo commento. “Faremo di sicuro appello – ha proseguito – anche se mi avessero dato sei mesi non sarei stato contento, hanno esagerato. Comunque le sentenze vanno rispettate – ha concluso – andremo in appello e vedremo”.
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