novembre 2011. Scatta l’allarme maltempo anche in Campania, dove la Protezione civile ha emesso un avviso di allerta per l’ulteriore peggioramento delle condizioni atmosferiche dalle 8 di stamattina, e per le successive 24 ore.
Il Centro funzionale prevede precipitazioni intense, anche a carattere temporalesco, sull’intero territorio e la Sala operativa ha avvisato gli enti locali dei possibili rischi idrogeologici connessi al maltempo, sollecitando i Comuni a predisporre la necessaria vigilanza territoriale. Attivata anche l’Agenzia regionale di difesa del suolo (Arcadis) che sarà presente con i suoi tecnici presso la stessa Sala operativa, per eventuali interventi. L’Assessore alla Protezione civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza, si tiene in stretto contatto con le strutture per seguire costantemente l’evolversi della situazione.
“La perturbazione che sta colpendo la Campania è, al momento, a macchia di leopardo con piogge diffuse su tutta la regione. I valori massimi si sono registrati nella zona vesuviana dove, nelle ultime 6 ore, sono caduti tra i 60 e gli 80 millimetri di acqua”.
Lo dice l’assessore alla Protezione civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza che si tiene in stretto contatto con le strutture per seguire costantemente l’evolversi della situazione.
“Le condizioni di temperatura del mare e nelle zone costiere rendono possibile – ha precisato l’assessore Cosenza – la caduta di forti precipitazioni, al momento non facilmente localizzabili: dipenderà anche dalla direzione che assumeranno i venti e dalla combinazione di raffiche e temporali. Per questo l’avviso – ha specificato Cosenza – riguarda l’intero territorio. Sono sotto controllo, in particolare, il bacino del Sarno e i suoi affluenti”.
Proprio alla foce del Sarno sono in atto, tra l’altro, i sopralluoghi da parte dei tecnici dell’Agenzia regionale di Difesa suolo.
Disagi si stanno registrando anche a Pompei, Portici, Boscoreale, con numerosi allagamenti. Raccomandiamo – ha concluso l’assessore – di non uscire di casa e/o utilizzare l’auto se non strettamente necessario”.