Monte di Procida. Nell’ambito della seconda edizione della “SETTIMANA per il BENESSERE PSICOLOGICO IN CAMPANIA”,venerdi 25 novembre alle 18.30 presso la sala consiliare Ludovico Quandel nella struttura comunale di via Panoramica, si svolgera’ “La Famiglia e i nuovi mezzi di comunicazione: si stava meglio quaqndo si stava peggio? con i relatori CHIARA ILLIANO, ANTONIETTA MATERA, FORTUNA PROCENTESE,Simona Esposito, Stefano Marchese. Isabella Parascandolo , Silvia Scotto di Luzio.Genitori, figli e internet: come comportarsi? Venerdì un dibattito a Monte di Procida
L’Ordine degli Psicologi ha organizzato quest’anno la seconda edizione della “Settimana per il benessere psicologico in Campania”. In tutta la Regione gli studi dei professionisti sono aperti gratuitamente, dal 21 al 26 Novembre, per accogliere coloro che vogliono fermarsi un momento e prendersi cura di Sé. Tra le “Città Amiche del benessere Psicologico” anche Monte di Procida, che ha aderito alla giornata di studio, prevista per il giorno 25 novembre alle ore 17.30 presso la sala Consiliare “Ludovico Quandel” di via Panoramica.
Città Amiche del Benessere Psicologico è resa possibile grazie allo straordinario sforzo organizzativo, alla generosità e alla competenza di centinaia di psicologi campani, all’ eccezionale professionalità dello staff di segreteria dell’Ordine, della grande passione e spirito di servizio dei consiglieri.
Tema del convegno montese: “Famiglia e Nuovi Mezzi di Comunicazione: si stava meglio quando si stava peggio?”. La Dott.ssa Simona Esposito, psicologa, il Dott. Stefano Marchese, psicologo – psicoterapeuta, la Dott.ssa Silvia Scotto di Luzio, psicologa, e la Dott.ssa Isabella Parascandolo, psicologa e moderatrice del dibattito, scioglieranno i dubbi dei genitori relativi al rapporto tra i propri figli e i nuovi mezzi di comunicazione.
Internet e i nuovi media sono un’opportunità o un rischio per i minori? Questo è un grosso dilemma a cui purtroppo non è facile dare una risposta. Quel che è certo è che bambini e adolescenti sono fruitori molto attivi e vivaci degli strumenti tecnologici, tutt’altro che passivamente esposti ai pericoli.
I genitori spesso non sono del tutto a conoscenza dei rischi che possono derivare da un uso non attento delle nuove tecnologie e, se pure ne intuiscono i rischi, non sanno quali accorgimenti adottare per controllare e guidare in modo opportuno i propri figli, per cui spesso oscillano tra atteggiamenti di totale chiusura alla rinuncia a svolgere il proprio ruolo educativo.
E allora ci si chiede, è giusto che mio figlio abbia un profilo facebook? Dovrei controllarlo? Gli chiedo l’amicizia di nascosto? Ma poi, cos’è facebook? E twitter? Dovrei sbirciare ogni tanto il suo cellulare?
Queste e ad altre questioni verranno affrontate durante il convegno.