BACOLI .«Un incontro costruttivo durante il quale ho ribadito la volontà dell’ amministrazione di mantenere le tre dirigenze scolastiche e di non toccare assolutamente l’offerta formativa che al contrario andrà anche a migliorare. Inoltre tengo a sottolineare che i fondi reperiti con l’alienazione delle strutture di via Virgilio e Cappella A saranno vincolati alla ristrutturazione dei tre istituti centrali che sono Plinio il Vecchio, Gramsci e Marconi. Così come il trasferimento degli alunni che avverrà solo dopo che saranno state completate tutte le ristrutturazioni». Queste le parole del sindaco di Bacoli Ermanno Schiano a margine dell’incontro tenutosi in mattinata con i dirigenti degli istituti scolastici interessati al dimensionamento 2012-2013. Al tavolo di discussione insieme al primo cittadino erano presenti l’assessore alla pubblica istruzione Monica Carannante e i dirigenti del II circolo didattico “Plinio il Vecchio” Gennaro Rocco, dell’istituto “Paolo di Tarso” Francesco Gentile e dell’istituto “Antonio Gramsci” Ernesto Del Re. Condivisione e disponibilità nel mantenimento delle tre dirigenze scolastiche è stata espressa da tutte le parti. Sindaco e assessore hanno spiegato le linee guida adottate dall’amministrazione con la delibera di Giunta del 21 ottobre scorso, dopo il parere di legittimità richiesto dall’ultimo consiglio comunale al Segretario Generale. Il quale, oltre a ritenere legittima la proposta di dimensionamento che applica i criteri previsti dalla legge 11/2011 dello Stato, ha palesato una inadeguatezza dell’atto amministrativo della Regione Campania che prevede l’autonomia per gli istituti con una forbice compresa tra 500 e 900 alunni. In quanto la Regione è tenuta a disciplinare la materia con una legge e non con un “atto che non riveste i caratteri della legge regionali bensì quello di un atto amministrativo che non può essere vincolante per l’ente locale, chiamato a dare attuazione alla normativa esistente in materia” e cioè quella statale. Pertanto il comune di Bacoli, tenendo conto della legge statale, oltre ad applicare il criterio che prevede un minimo di mille alunni ha messo in atto tutti gli sforzi possibili proprio per salvaguardare le tre dirigenze scolastiche. Ciò in virtù dell’obiettivo di preservare l’Istituto Gramsci che verrà confermato nella sua dimensione attuale in quanto l’utenza scolastica ricade in un’area particolarmente disagiata del territorio comunale dove la presenza di quartieri di edilizia economica e popolare rappresentano un aggregato socio-economico e culturale con alti rischi di esclusione sociale per i minori e gli adolescenti, nonché una realtà dove si registra il maggior numero si abbandoni scolastici e di fenomeni di devianza giovanile e criminalità minorile. «Quest’amministrazione punta fortemente all’adeguazione degli edifici scolastici per assicurare un maggior funzionamento delle strutture. Un segnale forte lo stiamo dando anche con i lavori di ristrutturazione alla scuola materna di Miseno, fermi da 3 anni, e l’inizio per il 2012 dei lavori alla scuola elementare» ha concluso l’Assessore Monica Carannante. Per i prossimi giorni intanto il sindaco ha annunciato l’affissione in città e nelle scuole di manifesti informativi.
Comunicato stampa