BACOLI. La magistratura nomina un perito per verificare la regolarità dell’impianto sportivo nell’agriturismo “Fondi di Baia”, dove domenica sera ha perso la vita il piccolo Michele Leoncino – di dieci anni – schiacciato da una porta del campo di calcetto. Un incidente per il quale risulta iscritto nel registro degli indagati il titolare dell’azienda, Pietro D’Orazio. Le autorizzazioni acquisite dalle forze dell’ordine per lo svolgimento dell’attività sportiva, posta sotto sequestro, risultano intanto in regola. Le indagini proseguono serrate per ricostruire la dinamica e chiarire le cause del crollo mentre il bambino recuperava il pallone nella rete. I primi accertamenti, curati dal sostituto commissario della polizia di Stato di Pozzuoli, Luigi Marzucchella, si sono conclusi e gli atti sono stati trasmessi al magistrato di turno incaricato dalla Procura della Repubblica, il pm Maurizio De Marco, che ha disposto l’autopsia sulla salma del piccolo Michele. All’esame, che siè svolto ieri pomeriggio al Secondo Policlinico ha assistito un perito nominato dai legali della famiglia Leoncino. E se c’è la massima attenzione dei giudici verso l’impianto sportivo nell’oasi Fondi di Baia, le indagini sono concentrate anche sui tempi e sulle modalità di soccorso disposti dal 118. Dal canto suo, l’azienda Napoli 2 Nord manifesta profondo dolore per il decesso del piccolo e sottolinea “ottimali organizzazione e funzionamento del servizio emergenza 118 che impegna 120 medici, 120 infermieri e altrettanti autisti soccorritori in 32 comuni per un milione e centomila abitanti”. Carlo Bruno, direttore sanitario dell’Asl Na 2 Nord, precisa: “ Ieri abbiamo attivato un’ispezione aziendale che ha evidenziato la correttezza delle procedure di soccorso. Nessun errore è ascrivibile al 118 che ha agito secondo il protocollo”. La richiesta di soccorso è giunta alla centrale operativa Napoli ovest alle 19.43, all’intervento è stato attribuito il codice verde che prevede un’ambulanza di tipo B (senza medico a bordo). Il mezzo, partito alle 19.44, è giunto sul luogo dell’incidente alle 19.52. “Qui – riporta una nota dell’azienda sanitaria locale – vi è stata una permanenza complessiva di 22 minuti per la raccolta dei dati anamnestici e dell’accaduto, dell’esame obiettivo e della rilevazione dei parametri vitali”. Il piccolo paziente risultava vigile e collaborante, quindi come da protocollo, è stato messo in sicurezza con il collarino per i traumi cervicali ed imbracato alla barella spinale. “Alle 20.14 – continua l’Asl Na 2 Nord – l’ambulanza è ripartita. Durante il trasporto, durato 14 minuti, Michele era vigile ed in condizioni stabili fino in prossimità dell’arrivo in ospedale di Pozzuoli, quando ha incominciato a manifestare difficoltà respiratorie che hanno spinto il personale dell’ambulanza ad attuare le previste manovre di emergenza ed a trasformare il codice di soccorso da verde in rosso (massima urgenza)”.
Fonte IL MATTINO Patrizia Capuano
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