di Patrizia Capuano
Paauoli- Era uscito con i genitori per trascorrere qualche ora in pizzeria e tra i giochi esterni dell’agriturismo Fondi di Baia, ma un tragico incidente ha stroncato la vita di un bambino originario di Giugliano.
È accaduto ieri sera intorno alle 20: Michele Leoncino, dieci anni compiuti ad aprile, mentre stava giocando nello spazio riservato al calcetto – secondo le testimonianze dei genitori e delle persone presenti – si sarebbe arrampicato ad una porta del campo per recuperare il pallone incastrato nelle maglie della rete. Questa non ha retto e, caduto al suolo, il piccolo è stato investito al torace.
Immediatamente allertata la centrale operativa del 118, sul posto è giunta dopo alcuni minuti un’ambulanza di tipo B (con autista e infermiere), che lo ha trasportato all’ospedale Santa Maria delle Grazie. Il bambino subito dopo l’incidente, come hanno riferito coloro che sono intervenuti, è apparso vigile; tuttavia durante il tragitto verso il pronto soccorso accompagnato dalla mamma, ha cominciato a lamentare difficoltà respiratorie fino a diventare cianotico. Quando è arrivato al nosocomio, le sue condizioni sono apparse ai sanitari disperate essendo sopraggiunto un improvviso arresto cardiocircolatorio.
Il piccolo è stato trasferito nel reparto di rianimazione, ma a nulla sono valsi gli interventi terapeutici previsti quali il massaggio cardiaco, la ventilazione e la somministrazione dei farmaci. Né è stato possibile sottoporlo ad alcun intervento chirurgico. Il bambino è morto. Sarà l’autopsia disposta dal magistrato di turno a chiarire le cause del decesso. Nella totale disperazione i genitori di Michele, che ieri sono stati raggiunti in ospedale da familiari e conoscenti. Sulla dinamica dell’incidente, intanto, stanno indagando il commissariato della polizia di Stato e il comando della compagnia dei carabinieri di Pozzuoli.
Nella tarda serata inoltre le forze dell’ordine hanno eseguito un ulteriore sopralluogo all’interno dell’agriturismo, l’area in cui si è verificata la caduta della porta di calcetto è stata resa inaccessibile.
Il titolare dei Fondi di Baia, Pietro D’Orazio, afferma: «Siamo molto dispiaciuti per quanto è accaduto. Il piccolo ci ha raccontato che il pallone si era incastrato nelle maglie della rete e, tentando di recuperarlo, la porta non ha retto. Accogliamo ogni giorno centinaia di bambini, le strutture sono a norma. Questa tragedia ci colpisce moltissimo, è difficile esprimere quanto proviamo. Tengo a ribadire che siamo molto vicini alla famiglia di Michele».
Intanto è polemica per i soccorsi: sul posto è giunta un’ambulanza di tipo B, con l’autista e l’infermiere a bordo ma senza il medico, inviata dalla centrale operativa del Santa Maria delle Grazie. Il nuovo piano sperimentale per la riorganizzazione del 118 stabilita dall’Asl Na 2 Nord prevede, infatti, per l’emergenza nei comuni flegrei solo un’auto medica e quattro ambulanze con autista e infermiere.
«La presenza dello specialista a bordo in alcuni casi è fondamentale – afferma il sindacato medici italiani – Ci siamo opposti al taglio sulle ambulanze perché sostituire due dottori con un solo specialista su un’auto significa dimezzare il soccorso in un’area popolata da circa 160mila persone e con una difficile orografia per strade anguste e traffico». Secondo lo Smi questo piano comporterebbe «un forte rischio per i pazienti, sia nel caso che si verificano contemporaneamente i casi più gravi sia in concomitanza con i codici gialli». Un programma per affrontare l’emergenza contro cui si sono schierati anche i sindaci di Bacoli e Monte di Procida, Ermanno Schiano e Franco Iannuzzi.
fonte IL MATTINO Patrizia Capuano
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=158897&sez=NAPOLI