Domenica 17 luglio Acquamorta (Monte di Procida) a Marina di Monte di Procida abbiamo intervistato Guido Grugnola che da aprile ha iniziato il suo lungo viaggio da solo in Kayak (2000 miglia) da Trieste a Ventimiglia.
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Sabato 23 Aprile 2011 Guido Grugnola è partito a bordo di un kayak da Trieste per circumnavigare l’Italia fino a Ventimiglia. Una pagaiata di oltre 2000 miglia nel rispetto più assoluto del patrimonio naturalistico delle coste italiane.Il kayak ha doti marine straordinarie che abbinate a un’adeguata preparazione permettono di navigare velocemente in molte condizioni di mare. È anche l’unica barca che sappiamo esistere da millenni e che per queste sue doti è sempre rimasta uguale a se stessa.
Quando in antichità in tutte le civiltà si costruivano imbarcazioni scavando grossi tronchi e in seguito accostando pesanti tavole per il fasciame, le popolazioni Inuit tendevano, cucivano e ingrassavano sottili pelli animali su delicate strutture di osso o legno. Oggi, benché vengano ancora costruiti dei kayak con materiali simili a quelli tradizionali (tessuti trattati su telaio in legno), possiamo contare su diversi materiali alternativi leggermente più pesanti ma anche meno delicati nell’utilizzo quotidiano.
La navigazione in kayak è profondamente diversa da quella a bordo
di qualsiasi altra barca:
solo con un kayak si naviga con le mani sempre a contatto con l’acqua: qualsiasi cambiamento, anche minimo, delle condizioni del mare viene percepito immediatamente e molto distintamente.
con un kayak si può navigare anche a un solo metro dalla costa, infilandosi tra gli scogli e la terraferma dove nessun’altra barca può passare.
Il kayak è largo 53 cm e pesca solo 8 cm
Con un kayak si naviga nel silenzio più assoluto. Si possono sentire i rumori più delicati come il rotolare subacqueo di un grosso sasso nella risacca di una piccola spiaggia o il fruscio generato dalle migliaia di tuffi ripetuti di un piccolo banco di acciughe.
con un kayak non si inquina.
Queste sono solo le caratteristiche più evidenti ma la navigazione in kayak regala anche altre emozioni forti apprezzabili solamente da chi abbia avuto occasione di partecipare a una navigazione costiera anche breve:
l’intimità dell’esperienza – il kayak permette un’esperienza molto intima con il paesaggio marino. Nessun altro vi può accedere.
la libertà di rotta – il kayak permette di scegliere davvero una rotta: passo tra questi scogli o passo tra questi altri? Attraverso la baia al tramonto scivolando sopra le reti già posate o sfioro il bagnasciuga osservando i sassolini della spiaggia passare nell’acqua cristallina sotto di me? Nessun altro mezzo può davvero permettersi di scegliere simili rotte.
scenari memorabili – il kayak ci porta a contatto con luoghi, cieli, piante e animali, ricordandoci ogni istante la biodiversità della terra che abitiamo.
GUIDO GRUGNOLA 1976 – 1991 regatante professionista nelle classi IOR
Partecipazione in qualità di sail trimmer e navigatore
a 21 campionati Italiani e 16 campionati del Mondo.
Nel 1985 gli è stata conferita dal CONI la Medaglia d’Argento al Valore Atletico.
1980 – 81 partecipazione alla regata Whitbread Round the Word Race
in qualità di navigatore e in tutti i ruoli di bordo (tutte le tappe – 28.000 miglia