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Inquinamento marino: l’amministrazione Iannuzzi minimizza il problema e boccia la mozione di Svolta Popolare

Il giorno 27 Giugno 2011 si è tenuto un consiglio comunale durante il quale, a seguito di specifica richiesta di Svolta Popolare, si è discusso anche di acquamorta,torregaveta e miliscola, e in particolare della problematica dell’inquinamento marino.
L’amministrazione Iannuzzi non solo non ha mostrato particolare sensibilità ma addirittura ha cercato di minimizzare il problema .
Il documento che segue è la mozione di Svolta Popolare che invita l’amministrazione ad un impegno più attivo e concreto e che purtroppo è stata bocciata con il voto contrario dell’intera maggioranza.
Noi siamo convinti che il primo vero passo verso la risoluzione della gravissima crisi ambientale che attanaglia il nostro mare è proprio quello di prendere atto della situazione senza fingere inspiegabilmente che tutto va bene.

Premesso

Che poche settimane fa è avvenuto un repentino cambiamento delle acque che lambiscono acquamorta che improvvisamente sono diventate grigie,scure e maleodoranti e si presentano a tutt’oggi ad una semplice indagine macroscopica evidentemente sporche

Che il depuratore di Cuma dalle notizie che ci giungono continua a funzionale in maniera parziale e che è il primo responsabile dell’inquinamento marino

Che il depuratore domestico di Via Giovanni da Procida pure è limitato ad un semplice filtraggio meccanico e che l’amministrazione ha visto la bocciatura del progetto di ammodernamento e riqualificazione

Che grazie ad numerosi cittadini ed associazioni è stata ultimamente portata alla ribalta collettiva l’ “entità sociale”del danno ambientale

Che i cittadini sentono il diritto alla balneabilità ed alla fruizione storica del proprio mare un diritto primario ed inalienabile

Che l’inquinamento marino comporta la perdita di turisti e la “migrazione” delle famiglie in altri paesi vicini dove risulta piu’ salubre e sicura la balneazione dei bambini

Che la situazione attuale ha determinato un grave danno economico a tutte le attività ricettive e turistiche connesse alla risorsa mare

Considerato

Che nell’immaginario dei nostri cittadini Acquamorta è sempre stato un punto fermo della propria storia e della propria vivibilità estiva

Che in altre parti del mondo “una terrazza” sul mare rappresenta un fiore all’occhiello del turismo del luogo ed importante occasione di sviluppo turistico ed economico

Che oggi lo sviluppo della intera zona è seriamente a rischio Che l’abbandono di una strategia di lungo termine che possa portare alla risoluzione della problematica sarebbe un grave danno per la nostra città

Che non possiamo lasciare morire cio’ che genera ricchezza e benessere per i nostri cittadini

Impegna

1. Il Sindaco a promuovere ogni iniziativa con gli enti sovracomunali, Regione Provincia e autorità competenti al fine di individuare le strategie per ripristinare il funzionamento del depuratore di Cuma ed evitare ulteriori crisi

2. Utilizzare immediatamente le risorse eventualmente disponibili al fine di incaricare professionisti competenti per effettuare delle analisi nelle zone di maggiore balneabilità

3. Chiedere in tempi brevi all’ ARPA Campania il risultato delle analisi effettuate a fine Maggio durante la prima vera crisi ambientale

4. Demandare alla apposita commissione permanente per materia un attività di studio e approfondimento continuo della problematica

I consiglieri di Svolta Popolare

fonte: Comunicato Stampa

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