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Mare Vivo:L'inquinamento del Golfo di Napoli in un plastico.

Per rendere tangibile a tutti i cittadini lo stato drammatico della depurazione del Golfo di Napoli, Marevivo realizza e illustra il plastico “Il Golfo di Napoli nella morsa degli scarichi killer”
Luigi De Magistris: Per salvare il Golfo dai liquami, subito una consulta permanente per il mare

Napoli, 7 giugno 2011 – Restituire in tutta la sua integra bellezza il mare di Napoli ai napoletani: è l’aspirazione di Marevivo – che oggi ha presentato il plastico “Il Golfo di Napoli nella morsa degli scarichi killer” – e, contemporaneamente, è l’impegno che si è assunto il sindaco Luigi De Magistris, intervenuto durante l’incontro.
Una ‘Consulta del Mare’, un tavolo tecnico permanente sul modello europeo, è la proposta lanciata da Marevivo e subito accettata dal neosindaco: “Il Golfo di Napoli è un patrimonio che non possiamo permetterci di continuare a sprecare, per questo ci vedremo presto – ha detto il Sindaco alla Presidente di Marevivo Rosalba Giugni – c’è bisogno di lavorare insieme a chi ha le competenze giuste, vogliamo che i napoletani tornino a farsi il bagno nella propria città da Bagnoli a Napoli est, come succede nelle grandi metropoli europee”.

Mostrare “fisicamente”, mettere sotto gli occhi di tutti i cittadini la drammatica situazione del mare di Napoli: è questo l’obiettivodell’associazione Marevivo, portavoce di un Coordinamento di sindaci, esperti, ricercatori ed imprenditori, con la presentazione del plastico “Il Golfo di Napoli nella morsa degli scarichi killer” , avvenuta presso la Stazione Zoologica ‘Anton Dohrn’, luogo simbolo della ricerca più antica e prestigiosa nel campo della biologia marina. Il modello tridimensionale, realizzato dal Liceo Artistico di Sorrento “Francesco Grandi”, riproduce – dai Regi Lagni a Punta Campanella, comprese le isole di Ischia, Capri e Procida – lo stato della depurazione e degli scarichi del Golfo di Napoli.

Durante la conferenza stampa, esperti del tavolo tecnico, già istituito da Marevivo per seguire l’annoso e non risolto problema della salute del mare di Napoli, hanno illustrato e spiegato nei dettagli il plastico, di due metri per due, che riporta – segnati in rosso, come se fossero ferite inferte al Golfo – gli scarichi che sversano in mare. Rendere comprensibile anche ai non addetti ai lavori lo stato di attuazione della depurazione del nostro mare di Napoli è stato il fine dell’incontro, oltre che mettere in luce le responsabilità dei Comuni in merito agli allacciamenti delle reti fognarie, della Regione, che ha la competenza sul sistema depurativo e dei Commissari straordinari per il fiume Sarno e penisola Sorrentina e isole.
Sono intervenuti Rocco Galgano, Bruno Orrico, Gualtiero Parisio (ingegneri ambientali, esperti ciclo integrato delle acque), prof. Enzo Saggiomo (biologo ‘Anton Dohrn’), comandante di vascello Cuomo (rappresentante Capitaneria di Porto di Napoli), l’ammiraglio Luciano Dassatti (presidente autorità portuale di Napoli), prof.ssa Patrizia Fiorentino (dirigente scolastico dell’istituto artistico di Sorrento “Francesco Grandi”).

Con questa iniziativa Marevivo e tutto il Coordinamento non vogliono limitarsi alla denuncia – sono anni che l’associazione si occupa del problema del Sarno – ma dare informazioni precise e continuative ai cittadini e creare dibattito intorno ad un oggetto che verrà, di volta in volta, aggiornato con gli eventuali e auspicati provvedimenti volti alla soluzione definitiva del problema della depurazione.
Infine, in concomitanza con la giornata mondiale degli oceani, che si celebra l’8 giugno, Marevivo auspica che il mare diventi realmente protagonista nell’agenda dei politici e nella vita dei cittadini.

Breve informativa sulla situazione dell’inquinamento del Golfo di Napoli
La cronistoria…..
1973: Colera a Napoli
1974: La Cassa per il Mezzogiorno lancia il Progetto Speciale 3 (PS3) per il disinquinamento del Golfo di Napoli con la realizzazione di un sistema di grandi impianti di depurazione al servizio di vasti territori intorno al Golfo
1976: la CASMEZ procede all’affidamento dei lavori del PS3
1980: tutti gli impianti di depurazione progettati entrano in esercizio (tranne quello di Foce Sarno)
Fine ’80: le competenze del disinquinamento passano alla Regione Campania (da questo momento non si effettua nessuna manutenzione o adeguamento agli impianti costruiti dalla CASMEZ)
1995: Dichiarazione dello stato di Emergenza del Bacino Idrografico del fiume Sarno (Commissario di Governo il Prefetto di Napoli)
1996: Dichiarazione dello stato di Emergenza Penisola Sorrentina e Isole a sud di Napoli – Nomina del Commissario per la Bonifica e tutela delle acque: Presidente regione Campania (Rastrelli, Losco, Bassolino) poi Menegozzi ed infine De Biase: ad oggi (2011) nessun risultato utile di rilievo
2003: Il generale Iucci subentra al Prefetto come Commissario di Governo per il risanamento del fiume Sarno: ad oggi, dopo altri 8 anni di Commissario Iucci, nessun risultato utile al disinquinamento del fiume Sarno e del mare in cui esso versa. L’impianto di depurazione di Foce Sarno, come tutti gli altri impianti del PS3
2009: l’associazione MAREVIVO istituisce un coordinamento con tutti i Comuni che si affacciano sul Golfo di Napoli per il controllo dello stato del disinquinamento e per il richiamo alle responsabilità e denuncia delle negligenze ed inadempienze dei responsabili a tutti i livelli del mancato disinquinamento del nostro mare.
2010 e 2011: continua l’attività di MAREVIVO e dei Comuni del Golfo di Napoli di richiamo alle responsabilità degli aventi competenza nel disinquinamento del mare

NOTE DI MAREVIVO RELATIVE
ALLA SITUAZIONE DEGLI IMPIANTI DEL GOLFO DI NAPOLI
A FEBBRAIO 2010

A oggi, giugno 2011 cosa è stato fatto rispetto a questi fatti?

CUMA (2.1): 2010 – I soldi, stanziati per gli interventi previsti, sono quelli annunciati a gran voce nell’estate 2009 e non ancora impiegati. Pertanto chiediamo tempi certi (giorni, mesi) per terminare gli interventi. Il Tavolo tecnico di Marevivo ritiene possibile entro il mese di luglio 2010 ed anche il Dirigente Regionale ing. Fontana conferma entro l’estate 2010.
A giugno 2011 a Cuma sono in corso lavori di rifunzionalizzazione in alcune vasche del processo biologico e nelle vasche di sedimentazione.

FOCE REGI LAGNI (1.1): sostanzialmente come Cuma.
A giugno 2011 a Foce Regi Lagni sono in corso lavori di rifunzionalizzazione in alcune vasche del processo biologico e nelle vasche di sedimentazione.

ACERRA (1.4) E NAPOLI NORD (1.3): è necessario un crono programma per il 2010.
A giugno 2011 ad Acerra i lavori risultano programmati ed appena iniziati, mentre a Napoli Nord sono in corso lavori di rifunzionalizzazione in alcune vasche del processo biologico e nelle vasche di sedimentazione.

ANACAPRI: 2010 – Per la rete fognaria Grotta Azzurra, c’è un progetto trasmesso dal tavolo tecnico di Marevivo. L’ing. Fontana afferma di avere bisogno di un benestare politico per procedere.
A giugno 2011 l’impianto di sollevamento non è stato realizzato.

PROCIDA (8.1): 2010 – La Regione dovrebbe avviare una mediazione sul contenzioso tra Comune e l’impresa appaltatrice dei lavori, al fine di poter riprendere quanto prima il cantiere del depuratore.
A giugno 2011 a Procida i lavori sono fermi.

ISCHIA (7.1): 2010 – Sicuramente la situazione più drammatica nella realizzazione del nuovo impianto di depurazione, i cui lavori sono sospesi a causa di rinvenimento di reperti archeologici. Il Tavolo Tecnico di Marevivo ritiene che si possa collegare l’effluente dell’impianto in esercizio alla nuova e più lunga condotta sottomarina per mitigare e migliorare l’effetto sull’ecosistema marino.
L’ing. Fontana dice che ha preso in considerazione una proposta avanzata dall’Area Marina Protetta Regno di Nettuno su interventi provvisionali per il filtraggio al mare, in corrispondenza degli sbocchi delle condotte sottomarine. Per procedere rapidamente, ha bisogno di un benestare politico.
A giugno 2011 i lavori dell’impianto di depurazione di Ischia Porto sono fermi.

NAPOLI EST (3.2): 2010 – Il tavolo tecnico di Marevivo ritiene possibile un’immediata attivazione delle condotte sottomarine esistenti, al fine di portare al largo le acque depurate, anziché scaricarle in battigia. Per il progetto sono necessari 500.000,00 euro. Noi chiediamo: è possibile prima dell’estate 2010?
Sicuramente se nell’immediato ci fosse la possibilità di scaricare sotto la linea di termoclino sarebbe un grande “palliativo”.
A giugno 2011 la situazione è completamente ferma.

FOCE SARNO (5.1): 2010 – Secondo l’ing. Orrico del tavolo tecnico di Marevivo, è possibile allacciare 10 comuni, destra e sinistra del Sarno, prima dell’estate 2010. Vorremo conoscere i tempi effettivi di realizzazione e le notizie sul funzionamento della grigliatura a valle del Sarno. L’ing. Fontana ci dice che le opere devono completarsi entro quest’estate: un funzionamento completo e a regime si ritiene possa ipotizzarsi entro la primavera 2011!
A giugno 2011 i lavori di adeguamento dell’impianto (trattamento biologico) risultano completati, nonostante ciò l’impianto serve esclusivamente 30mila abitanti – parte di Castellammare – a fronte di 500mila abitanti e 10 Comuni.
A Medio Sarno i tre impianti sono completati ma funzionano a scartamento ridotto, in particolare quello di Scafati, che non riceve liquami dai Comuni in assenza del colletta mento
Alto Sarno: i due impianti sono in esercizio in particolare a servizio del comparto conciario di Solofra.

IMPIANTI AREE ASI NAPOLI (2.2): 2010, la situazione è ancora molto complessa e la soluzione della depurazione di questa zona necessita di un finanziamento ulteriore ammontante a 5 milioni di euro.
A giugno 2011 gli impianti risultano completati da svariati anni ma mai attivati

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