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Video.Inizio dei Lavori al nuovo IL FARO,ecco come sara'.

Un “Faro” per Monte di Procida.inizio dei lavori de IL Faro grazie a Attilio e Dominik Palumbo (Cestarella),Ciro (Gerardo) Schiano di Cola e Raimondo Lubrano di Caruozzo (Malossa).
Il Cine Teatro “Il Faro” nasce nel secondo dopoguerra, e subito diviene il simbolo della voglia di rinascere e   di emergere che caratterizza la Monte di Procida degli anni Cinquanta. Sede privilegiata di spettacoli teatrali, nei quali gareggiavano le diverse filodrammatiche montesi ma anche numerose compagnie professionali, ospitò manifestazioni canore ed eventi culturali, esprimendo la vivacità di un paese che univa al primato economico una intensa attività sociale. Per diversi decenni tra le sale più attrezzate dell’area flegrea, il “Faro subì un lento declino, al quale il sisma del 1980 mise la parola fine, condannandolo a lunghi anni di malinconico abbandono. Con la nuova proprietà è finalmente arrivata la volontà di investire in un progetto ambizioso, che punta a valorizzare questo bene importante per il patrimonio edilizio montese ma, soprattutto, per la sua storia recente, attualizzandone le funzioni e rendendole compatibili con le moderne esigenze imprenditoriali. Tale disponibilità dei privati ha incontrato la scelta dell’Amministrazione Comunale di dare, con il recupero e la riqualificazione di tale complesso edilizio, un contributo importante al risanamento del centro storico di Monte di Procida, all’ammodernamento delle funzioni urbane nonché alla crescita di infrastrutture e servizi a supporto dell’economia turistica, vero volano per il rilancio economico del paese. In questo senso, l’impegno dell’Amministrazione Comunale è stato determinante affinché l’intervento proposto, che recupera appieno le funzioni storicamente svolte dallastruttura e le aggiorna secondo canoni moderni, fosse perfettamente compatibile con il Piano Regolatore Generale del Comune e con il Piano
Territoriale Paesistico dei Campi Flegrei. Approvato nell’aprile 2010 il Progetto d’Intervento, i lavori iniziano a maggio del 2011 dopo l’espletamento di una regolare gara di appalto privata.
Il progetto prevede l’abbattimento del manufatto esistente e la ricostruzionedi un organismo architettonico così articolato:
Piano terra
La sala Auditorium e conferenze, per circa 280 posti, nel rispetto
dell’originaria funzione collettiva, con l’atrio ed i servizi;
La sala d’intrattenimento;
Il Portico;
Il Bar – ristoro – sala caffè, a servizio della struttura e della piazza
antistante;
Negozi sistemati nell’area perimetrale a Sud con viale ed aiuole;
La Hall e l’accesso alla struttura turistico-ricettiva ai piani superiori;
Le rampe di ingresso (da via Roma e via Diaz) e di uscita (verso la Traversa
Diaz) dai piani parcheggio sotterranei;
L’area circostante l’edificio, attrezzata a verde ed a piazzale con arredo
urbano, alberatura, siepi aiuole e punti di sosta, a disposizione della
cittadinanza.
Primo piano
Le undici stanze della struttura ricettiva turistica ed i servizi al piano;
Terrazzi e balconi.
Secondo piano
Le nove stanze della struttura ricettiva turistica ed i servizi al piano;
Terrazzi e balconi.
Terzo piano
La cucina, il ristorante ed il roof-garden.
Primo livello seminterrato
parcheggio con circa 50 posti auto, ascensori, scale e uscite d’emergenza.
Secondo livello seminterrato
parcheggio con circa 25 box e 10 posti auto, ascensori, scale e uscite
d’emergenza.
Terzo livello seminterrato
parcheggio con circa 25 box e 10 posti auto, ascensori, scale e uscite
d’emergenza.
La facciata con gli archi d’ingresso, unico elemento caratterizzante il vecchio organismo architettonico, sarà ricostruita secondo lo stesso criterio filologico, per recuperare la “memoria” della piazza e del sito, e tali elementi
architettonici si ripeteranno in più punti. L’intervento prevede una articolata sistemazione delle parti, con materiali
essenziali ed ampiamente storicizzati quali le pavimentazioni in pietra grigia vulcanica o in basolato di porfido con le listellature in travertino, i cordoli in “Pietrarsa” o, in pietra chiara, il tutto con un preciso disegno ed una
controllata stesura.

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