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Verso il voto,MONTE DI PROCIDA in tre opzioni.

Patrizia Capuano MONTE DI PROCIDA. Tre candidati per l’incarico di sindaco con altrettante liste per 48 aspiranti consiglieri comunali, di cui 8 le rappresentanti della quota rosa. Dodicimila gli elettori per scegliere il primo cittadino che governerà il paese per i prossimi cinque anni. Questi i numeri delle amministrative nel più piccolo Comune flegreo al voto tra meno di due settimane. Per la poltrona più ambita intanto si presentano Francesco Paolo Iannuzzi, sindaco uscente del Popolo della Libertà; Leonardo Coppola per la lista civica «Svolta Popolare» sostenuta dal Partito democratico provinciale; Michele Petrone, a capo della lista civica costituita dall’Udc «Per Monte di Procida. Dalle periferie al centro» e consigliere indipendente. In una serrata campagna elettorale si susseguono i comizi dei tre aspiranti sindaci che, nei quartieri e nelle piazze, illustrano agli elettori il programma amministrativo. Il confronto pubblico, chiesto dal candidato Leonardo Coppola, sembra intanto destinato a saltare. E se in molti assistono agli incontri e alle serate organizzate anche in locali pubblici, la campagna elettorale tra i più giovani corre veloce sul web: basta un clic in rete per conoscere gli ultimi appuntamenti e, nel dettaglio, i progetti elaborati per Monte di Procida. Sul tavolo nel frattempo le questioni sono molteplici: su tutte primeggia il rilancio turistico del paese – senza fratture tra centro e periferie – con la valorizzazione dei beni storico-paesaggistici e favorendo l’occupazione, puntando alla tutela dell’ambiente e ad un’ulteriore ottimizzazione della raccolta differenziata. Altre questioni su cui ruotano i progetti sono il riassetto urbanistico e della macchina comunale, il rilancio della passeggiata di Torre Fumo, lo sviluppo di Marina di Acquamorta – attrezzato porto turistico della linea di costa campana – cui fa da corollario il potenziamento delle vie del mare. Né sono tralasciate le politiche sociali e gli aspetti culturali del paese

Leonardo Coppola, dirigente medico, 38 anni, sposato, due figli. 1 Lo stato urbanistico del nostro Comune ha provocato uno sviluppo edilizio disordinato, che ha aggravato i problemi di vivibilità interna e quelli di mobilità. Attribuiamo grande importanza ad un processo di normalizzazione, curando di programmare ed applicare norme ed incentivi che favoriscano il recupero edilizio, architettonico e paesistico. Nel rispetto della normativa vigente, puntiamo a progetti con gli Enti preposti che favoriscano la crescita del paese e la ripresa delle attività di settore. 2 Impiegheremo per le strutture pubbliche illuminazione a risparmio energetico e pannelli fotovoltaici. Inoltre la razionalizzazione della rete di illuminazione pubblica, un «piano luce» contro l’inquinamento luminoso, permetterebbe un territorio più bello a costi ridotti. L’incremento di spazi verdi, la valorizzazione delle spiagge e l’ottimizzazione della differenziata, migliorando il ciclo di rifiuti, sono altrettanto importanti. Nuove tecnologie infine per le criticità di sistemi fognari, costoni e rete elettrica. 3 Quando si parla di turismo ci riferiamo alla Città flegrea. Solo con una strategia condivisa, che coinvolga l’intero territorio, i nostri luoghi potranno creare benessere economico e sociale. Pensiamo ad una struttura intercomunale che programmi in maniera più veloce e completa rispetto a quanto succede oggi nelle microaree. Tra gli obiettivi, l’inserimento di percorsi storico-naturalistici locali in quelli turistici nazionali e internazionali al fine di rilanciare il territorio e creare occupazione per i giovani.

Michele Petrone, funzionario Regione Campania, 46 anni, sposato, un figlio. 1 Con una delibera di Consiglio comunale nel 2007 ho avviato le procedure per la redazione del nuovo Puc; con gli atti successivi sono stati forniti gli indirizzi di un riassetto per il recupero e la riqualificazione del tessuto urbano affinché, attraverso la legittimazione degli immobili oggetto di condono, si possa avviare la messa in sicurezza, l’adeguamento e la riconversione in strutture turistico-ricettive. Al legislatore nazionale abbiamo inoltrato una proposta di legge depositata in Parlamento e ora agli atti della Camera. 2 In tema di rifiuti Monte di Procida è un Comune virtuoso, ma non è escluso il potenziamento della raccolta differenziata. Per la tutela dell’Ambiente non si può non partire dalla delibera di Consiglio comunale del 2010 che ho proposto. Grazie alla collaborazione di laureandi, abbiamo presentato un atto d’indirizzo in tema di risparmio energetico per uno stile di vita rispettoso dell’ambiente che riduca le fonti d’inquinamento. Una delibera che la Provincia ha distribuito ai Comuni come canovaccio di lavoro. 3 La chiave di lettura è sempre la stessa: riconvertire le strutture già presenti sul territorio in complessi tesi a migliorare la ricettività e a creare un turismo stanziale. Ciò deve passare necessariamente per le procedure urbanistiche relative alla bozza di proposta di legge. Appare necessario infine il coinvolgimento delle associazioni, le cui attività incentrate sulla cultura e sulle tradizioni locali devono essere istituzionalizzate e proposte durante tutto l’anno per attrarre i turisti.

Francesco Paolo Iannuzzi, dirigente Regione Campania, 60 anni, due figlie. 1 Ridisegnare volto e funzioni del paese attraverso l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale, uno strumento indispensabile anche per la definizione delle pratiche di condono edilizio. Altrettanto importante è un progetto completo di arredo urbano per rendere più bella e accogliente Monte di Procida. E intendiamo favorire il recupero e la riqualificazione edilizia, con particolare attenzione a quella sostenibile. 2 Vogliamo consegnare ai nostri figli un paese attento alla salvaguardia del proprio territorio e sensibile alla tutela dell’ambiente. In questi cinque anni abbiamo portato la raccolta differenziata a livelli altissimi, siamo con il 63 per cento il quarto Comune in Campania per differenziazione. Ma verificheremo la possibilità di impiegare nuove tecnologie per chiudere localmente il ciclo dei rifiuti. Ricordo che la mia amministrazione ha ridotto la Tarsu del 16 per cento, un dato in assoluta controtendenza rispetto ai Campi Flegrei. 3 Lo stiamo già facendo e porteremo avanti il nostro programma. Dopo anni di abbandono e illegalità, finalmente si è riusciti a ridare dignità al porto con nuove banchine, posti barca, eleganti piazzali e isole pedonali. La nostra offerta turistica dovrà essere al pari delle più grandi realtà della Campania, con la darsena abbiamo iniziato un percorso importantissimo per il rilancio del paese. Faremo di Acquamorta, Torrefumo, Miliscola e Cappella la Via del Turismo, un’unica grande area turistica

fonte IL MATTINO ,Patrizia Capuano

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