Cibo alterato in agriturismo a Baia,sequestrati carne, pasta e formaggi

Nel cuore verde di Bacoli, nel parco naturale dei Fondi di Baia, a pochi metri dal Castello Aragonese, veniva servito l’impossibile: prodotti in scatola e congelati scaduti, alimenti freschi ammuffiti, carni putrefatte. Dietro, e dentro piatti apparentemente succulenti, c’era il peggio del cibo deteriorato, preparato con grazia da un noto agriturismo della zona, conosciuto per la «genuinità» dei propri prodotti in tutta la Campania. Una bontà però smentita dai fatti, da palati troppo fini, o forse da un cuoco disattento nel camuffare i difetti. A mettere fine al trucco sono stati i carabinieri della stazione di via Lungolago, guidati dal comandante Carmine Napolitano. Gli uomini dell’Arma sono intervenuti dopo la segnalazione di alcuni genitori e docenti, accompagnatori di una scolaresca di ottanta bambini provenienti da Pompei. Hanno avvertito nelle pietanze servite ai più piccoli un odore di muffa. Da quel momento è scattato l’allarme. Una telefonata alla vicina caserma per ascoltare l’invito dei carabinieri a non toccare nulla di quanto fosse presente sul tavolo fino al loro arrivo. Così è cominciata l’ispezione, condotta insieme al personale sanitario dell’Asl Na2 Nord, nelle cucine e nei vari ambienti del locale. Nelle note del verbale redatto dai militari si legge di una requisizione di circa trenta chilogrammi tra carni, insaccati, legumi e altri generi serviti quotidianamente. Raccapricciante la presenza di insetti nelle lattine contenenti diversi alimenti pronti per la cottura. Soltanto per poco si è evitata una intossicazione alimentare, ai danni per giunta di bambini. La vicenda ha destato incredulità a Bacoli, dove l’agriturismo è noto per la sua forte capacità attrattiva. La misura adottata è stata la sospensione dell’attività commerciale fino a quando il gestore dell’esercizio adotterà un completo regime sanitario, così come previsto dalla legge, e approvato da un nuovo sopralluogo dell’Asl. La titolare del locale è stata denunciata per mancata osservazione della normativa in materia di sicurezza degli alimenti
fonte IL MATTINO Elisabetta Froncillo