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NAPOLITANO si oppone al decreto BLOCCA RUSPE la protesta dei Comitati

COMUNICATO STAMPA DEL COORDINAMENTO DEI COMITATI UNITI IN DIFESA DEL DIRITTO ALLA CASA DI NAPOLI SUD E NAPOLI NORD (Monti Lattari, area Torrese Stabiese. Cava de’ Tirreni, area Vesuviana, area Flegrea- Pozzuoli, Quarto, Bacoli e Monte di Procida, e altri comuni di Napoli, Salerno e Caserta).
L’ufficio legislativo del QUIRINALE, non si è dimostrato favorevole all’approvazione del decreto nello scorso CDM di venerdì u.s. e, pare, non sia intenzionato neppure per il seguito, per due motivi: 1) il decreto proposto, seppure rielaborato , ritiene che sia reso incostituzionale a seguito della pregiudiziale votata alla Camera l’anno scorso su richiesta di I.D.V.; 2) ritiene, altresì, che una norma legislativa non possa modificare o intervenire su una decisione di carattere giudiziaria.
Noi riteniamo, invece, che tutto questo è solo motivo di ostruzionismo perchè il Decreto Blocca Ruspe è stato già approvato l’anno scorso e, poi, in merito al punto 1) il Senato l’aveva votato favorevolmente; in merito al punto 2) il Governo, espressione popolare, può decidere serenamente al riguardo (cfr. proroga sfratti, indulto, etc.).
PER QUESTE RAGIONI L’ASSOCIAZIONE FUTURO FLEGREO PARTECIPERA’ ALLA MANIFESTAZIONE POPOLARE INDETTA PER MARTEDI’ 19 APRILE 2011 ALLE ORE 09.30 CON CORTEO CHE PARTIRA’ DA P.ZZA PLEBISCITO PER GIUNGERE A PALAZZO SANTA LUCIA OVE VERRA’ EFFETTUATO UN PRESIDIO CHE DURERA’ FINO A QUANDO IL GOVERNATORE CALDORO NON ASSICURERA’ UN IMPEGNO SERIO E RISOLUTIVO AL PROBLEMA SCENDENDO IN PRIMA LINEA A DIFESA DEL POPOLO CAMPANO PER SANARE UNO DEI TANTI DANNI, DI INESTIMABILE VALENZA, CAUSATI DAL SUO NOTO PREDECESSORE .
Il Presidente Caldoro ha le carte in regola per interloquire con il Presidente della Repubblica on. Napolitano. Ora o mai più …..

IL sottoscritto Cardamuro Raffaele, in qualità di rappresentante dell’associazione FUTURO FLEGREO, invita i signori sindaci di Bacoli e Monte di Procida, dr. Ermanno SCHIANO e dr. Francesco Paolo IANNUZZI, a riconfermare la solidarietà e l’impegno mostrato fino ad oggi per il dramma, partecipando, insieme a tutti gli altri sindaci, alla manifestazione summenzionata.
L’invito è esteso anche ai candidati a sindaco dei comuni di Quarto e Pozzuoli.

AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RIVOLGO QUESTA OSSERVAZIONE:
Il popolo vota democraticamente un governo per farsi amministrare e affinchè lo stesso governo risolva le problematiche che possono colpire la popolazione. Credo, caro presidente, che lei non abbia piena coscienza del dramma che affligge il popolo campano da quando sono in esecuzione le sentenze di demolizione dei manufatti abusivi, e cosa ancora più grave, credo che stia affrontando con superficialità la faccenda , operando solo ostruzionismo. Avrebbe dovuto infatti, per il ruolo super partes che ricopre, chiedersi che fine debbano fare le famiglie che abitano nei 70000 fabbricati da abbattere e con che criterio sta avvenendo questo “sperpetuo”. La richiesta presentata al premier Berlusconi, il 1° aprile u.s., durante l’incontro a palazzo Grazioli con rappresentanti parlamentari, sindaci e associazioni campane a difesa della casa, ed accettata dallo stesso Berlusconi, non difende le speculazioni, ma le case di prima necessità, quelle a cui è stato negato il condono 2003 grazie al deliberato Bassolinianoi!!!!!, e contro cui, inspiegabilmente, la Procura si è accanita senza alcun criterio di gradualità!!!!!!!!!!!!
Se gli abbattimenti sono 70000…..
perché non si parte dai complessi speculativi?????????????????
perché non si parte dagli abusi effettuati in aree demaniali??????????
perché si parte dalla gente onesta che ha sulla propria fedina penale solo l’aver costruito un tetto per la propria famiglia in zone ove i vincoli sono obsoleti e non si è deturpato l’ambiente????????
perché si permette, visti i tempi e i costi per ogni abbattimento, che una famiglia perda la casa oggi ed un’altra, per la stessa sentenza, tra trent’anni???? QUESTA NON E’ GIUSTIZIA MA GIUSTIZIALISMO…..
Se lei, presidente Napolitano, non riesce a trovare un accordo col Governo per risolvere questa drammatica questione, allora faccia in modo che la politica tutta programmi una “finanziaria di sostanza” per abbattere queste case senza gravare sugli enti locali già immersi “nella munnezza” in senso letterale e non. Napolitano, pensi a CHE FINE DEVONO FARE I 70000 NUCLEI FAMILIARI ITALIANI (E NON ROOM) CHE GRAZIE ALLE AMMINISTRAZIONI PASSATE SI TROVANO AD AFFRONTARE QUESTO DRAMMA…
E’ troppo semplicistico ostacolare e basta!!!!!!!!!!!!!!!
Trovi un accordo comune con politici (e magari anche con la Procura) e prendetevi carico di tutte queste famiglie così come fate con i room o i profughi di turno……
GIA’ CHE CI SIAMO FACCIA RESTITUIRE I SOLDI DEL CONDONO ALLA POVERA GENTE A CUI OGGI SI VUOLE ABBATTERE LA CASA!!!!!!!!
In conclusione le sottolineo che la gente è ormai esasperata ed ARRABBIATA; la soluzione del problema E’ INDISPENSABILE E SOPRATTUTTO OCCORRE AD HORAS.

Raffaele Cardamuro

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