La sesta sezione del Tribunale di Napoli ha disposto il dissequestro della ex cava di pozzolana, eseguito stamattina dai Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente di Roma. Il Sindaco, Ermanno Schiano, ha quindi stabilito con un’ordinanza la bonifica dell’area con partite di rifiuti tossici, situata in via Castello, di cui è incaricato il tutore giudiziario. Il dissequestro ai fini del recupero, da iniziare a partire da sessanta giorni da oggi, “è condizionato al controllo trisettimanale da parte dell’Arpac delle procedure di bonifica” così come ha definito l’Autorità giudiziaria. Se queste non sono eseguite regolarmente, il Comune procede in danno. “Data la complessità della problematica – si legge nell’ordinanza – è costituito un tavolo tecnico presieduto dal Sindaco, cui dovranno partecipare il soggetto intimato e l’Arpac, che si riunirà a cadenza regolare ogni 15 giorni per monitorare lo stato di avanzamento del piano operativo di bonifica”. Di questo bisogna rendere noti: “la tracciabilità dei rifiuti tossici con i relativi codici identificativi e siti di trasferenza, l’indicazione delle ditte addette alla bonifica del sito e al trasporto dei rifiuti che dovranno essere in possesso dei requisiti; attestazioni da parte della regolarità delle operazioni di smaltimento nel rispetto della vigente normativa e sotto la vigilanza del’Arpac”. “È un risultato molto importante conseguito dall’Amministrazione che ho l’onore di guidare – dice il Sindaco Schiano – la richiesta di dissequestro che abbiamo avanzato, dopo la delibera di Consiglio comunale del 3 febbraio che affida l’incarico all’avvocato Gianluca Bucciero, è un atto concreto a tutela dell’Ambiente. Dalla delibera 18 di aprile 2007, che ha sollevato la problematica, non ci sono state altre domande di dissequestro. In realtà questo era il primo passo per la risoluzione definitiva dell’emergenza”.
CITTA’ DI BACOLI PROVINCIA DI NAPOLI Comunicato stampa