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Baia,Un quintale di prodotti ittici sequestrati e tre denunce .

Patrizia Capuano BACOLI. Un quintale di prodotti ittici sequestrati e tre denunce all’Autorità giudiziaria è il bilancio di un’operazione condotta da capitaneria di porto di Baia e Asl Napoli 2 Nord. I militari, con l’ausilio degli esperti dell’Unità operativa semplice – Ispezione e vigilanza prodotti della pesca, stanno eseguendo ispezioni nei punti vendita del territorio dal centro alla periferia. Nel corso di un controllo, la task force si è imbattuta in tre venditori ambulanti, risultati anche abusivi, localizzati tra via Risorgimento e viale Olimpico, nella frazione Cappella a confine con Monte di Procida. Questi erano intenti a vendere, ai margini della strada trafficata, decine di chili di pescato immerse in grossi contenitori di plastica. È quindi scattato il sequestro della merce, che ai sanitari è apparso subito in cattivo stato di conservazione: circa cento chili di sgombri, pagelli e fragolini sono stati così sottratti ai venditori e distrutti, come è previsto dalle norme vigenti. Alla ditta Protec di Caivano, specializzata del settore, è stato affidato il compito di eliminarli. Per i tre ambulanti – sprovvisti di autorizzazioni e un mezzo adeguato dotato di frigo – è scattata intanto una denuncia a piede libero, per vendita di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione e senza i permessi di Asl e Comune. La commercializzazione dei prodotti ittici, infatti, è regolata da norme igienico-sanitarie a tutela della salute pubblica. «I mitili devono essere venduti in retini provvisti di un’etichetta che ne attesti il luogo di provenienza e la data di prelievo – spiegano dalla guardia costiera – e non vanno immersi in acqua. Il pescato va esposto all’interno del negozio in contenitori ad hoc. Non è ammissibile che si continui a vendere i prodotti del mare (di cui spesso non è accertata la provenienza) a bordo strada, in recipienti di plastica e esposto ai gas di scarico delle auto. È vietato». Intanto le ispezioni sono state intensificate affinché sulle tavole dei consumatori giungano prodotti garantiti dal punto di vista igienico-sanitario. Il blitz effettuato ieri rientra in una vasta operazione promossa dall’Ufficio circondariale marittimo di Pozzuoli, diretto dal comandante Caterina Piccirilli, per le festività pasquali. Controlli potenziati infatti in tutto il comprensorio, con l’obiettivo di vigilare sulla vendita dei prodotti ittici e contrastare la pesca di frodo. Nell’ambito dello stesso circondario, è stato effettuato lungo la linea di costa domitio-flegrea un blitz notturno dalla guardia costiera di Castelvolturno. I militari, in questo caso, sono intervenuti contro la pesca illegale, eseguita senza le dovute autorizzazioni e in tratti marini in cui vige il divieto. È scattato quindi il sequestro degli attrezzi e del raccolto, sono state emesse multe per migliaia di euro ai sub che hanno trasgredito le norme che regolano la pesca professionale

fonte IL MATTINO Patrizia Capuano

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