Monte di Procida Il sito ufficiale dei montesi
Monte di Procida. Oltre i confini terrestri del suo promontorio, la cittadina montese ha sempre avuto un confronto simbiotico con il mare vivendo e solcando gli oceani. La storia della marineria locale è caratterizzata da infiniti sacrifici e da forze imprenditoriali che hanno rafforzato il settore, rendendolo prioritario nell’ambito dell’economia cittadina. Una storia dalle infinite potenzialità che la risorsa mare riserva a Monte di Procida e alla vicina Procida. Basti pensare che fino al 27 gennaio del 1907 è stata frazione dell’isola, quando Vittorio Emanuele III e Giolitti firmarono il decreto di distacco e diventò poi Comune autonomo. Del legame con Procida ha inevitabilmente conservato la tradizione e la vocazione marittima. E la storia del Comune montese si intreccia in maniera indissolubile con quella della marineria; è certo che molti dei primi abitanti di Procida e della sua frazione giunsero proprio dal mare, una risorsa che si è rivelata fonte di guadagno e prosperità per il terriorio, talvolta e più di rado causa di grosse tragedie e lutti. Molti dei cittadini si sono rivelati nel tempo esperti marinai e bravi armatori che, con le numerose società, costituiscono una buona parte del settore mercantile italiano; molte nell’ambito del mercato mondiale sono le navi targate Monte di Procida. La vocazione marinara è diffusa anche tra i più giovani, tanto che in molti scelgono studi ad hoc per diventare comandante o direttore di macchina. Una scelta che annovera la sua quota rosa: aumenta in paese il numero delle giovani donne che prediligono la carriera marittima. Un dato in controtendenza rispetto ad altre località, ma che conferma la forte vocazione marinara della cittadina flegrea e il suo legame con l’isola di Procida; con essa ha condiviso la storia e le sue tradizioni fino agli inizi del secolo scorso, diventate ora un patrimonio da custodire e trasmettere alle nuove generazioni.
fonte Patrizia Capuano IL MATTINO
