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Lago Miseno tra incuria e abbandono I cittadini: “È pericoloso”

Bacoli. Annarita Costagliola Non solo rifiuti ma anche staccionate protettive assenti lungo l’intero perimetro
Lago Miseno tra incuria e abbandono
I cittadini:  “È pericoloso”

Mentre, almeno sulla carta, Bacoli sogna la legalità e punta in alto con la promozione turistica del territorio, la realtà attuale è ben diversa o comunque ancora lontana dai lodevoli obiettivi. Forme di degrado ed abbandono si presentano non solamente in periferia ma anche in pieno centro e lungo i principali simboli del paese. Non certo un capriccio dei cittadini, ma una serie di problematiche riscontrate dalla stessa Amministrazione guidata da Ermanno Schiano. Un esempio per tutti è senza dubbio il lago Miseno e la pista ciclabile che circonda il bacino.

“Lungo il percorso della pista ciclabile, la problematica di maggior rilievo è rappresentata dall’abbandono incontrollato dei rifiuti di ogni tipo- si legge nel progetto varato per ottenere finanziamenti da parte della Regione Campania nell’ambito di interventi tesi al miglioramento delle condizioni di vita nel paese- ed atti vandalici consistenti nel getto di rifiuti all’interno del lago o danneggiamenti della staccionata di protezione”. Insomma il documento riprende alla lettera quanto da mesi gli stessi cittadini denunciano con l’auspicio di interventi seri e mirati. La possibilità di nuovi finanziamenti di certo apre uno spiraglio di luce ma comunque non calma gli animi dei cittadini. “Abbiamo sentito che ci sono in ballo tante belle iniziative- ci dicono alcuni residenti bacolesi- la possibilità di avere un controllo più serrato sul territorio non può che farci felici. Purtroppo però ormai noi cittadini siamo sfiduciati, abbiamo tante volte sentito belle parole, vista una Bacoli nuova, curata e rinnovata solamente sulla carta. Eppure, non è mai cambiato niente. Spesso anche se le intenzioni sono buone, le trafile burocratiche ed i tempi di attuazione sono lunghissimi.

E nel frattempo che si fa? Guardate questo lago come è ridotto per non parlare poi della pista ciclabile”. Un intero perimetro preso d’assalto da plastica, bottiglie, vecchi bidoni e detriti vari. Così infatti si presenta il lago Miseno ai suoi cittadini e agli eventuali turisti in visita nella nostra bella terra. Una pista ciclabile incompiuta per mancanza di fondi e un sistema di staccionate protettive rovinato dagli incivili. “Sappiamo che il processo di bonifica sarà lungo e di certo non immediato- continuano i nostri interlocutori- ci sarà sicuramente bisogno di personale qualificato con competenze specifiche. Purtroppo però qui c’è in ballo la salute e sicurezza dei cittadini, non quella a lungo termine ma quella a breve termine. Il fatto che ci sia una pista ciclabile senza un adeguato sistema di protezione non va assolutamente sottovalutato. Questa pista è frequentatissima anche da famiglie e bambini. E se accidentalmente qualche bambino dovesse sporgersi troppo e cadere nel lago? Cosa si dirà, che si stavano aspettando i finanziamenti?”. Da tempo infatti si registrano fenomeni di vandalismo lungo il percorso pedonale che circonda il lago Miseno.

Nonostante qualche intervento, il problema legato alla rottura della staccionata non si riesce ad arginare. Per questo motivo i cittadini gridano a gran voce la presenza maggiore di autorità e forze dell’ordine.

Annarita Costagliola da IL CORRIERE FLEGREO

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