Patrizia Capuano Bacoli. Il degrado a un passo della Tomba di Agrippina, parte di una villa marittima edificata sul mare nel primo secolo dopo Cristo: interviene la guardia costiera e sequestra quaranta metri quadrati di arenile, antistanti l’antico odeon, adoperati abusivamente da pescatori. Gli uomini dell’Ufficio locale marittimo di Baia – coordinati dal comandante della capitaneria di porto di Pozzuoli, Caterina Piccirilli, e dal maresciallo Enrico Alborino a capo di Locamare – hanno apposto i sigilli ad un tratto di spiaggia libera in località Marina Grande. È scattata inoltre una denuncia alla Procura, a causa di occupazione illecita di area demaniale, per tre operatori locali. L’arenile era usato come deposito ed è apparso ai militari, durante un servizio di controllo della linea di costa, come una sorta di discarica dove erano accumulati contenitori, reti, attrezzi e materiale alla rinfusa. Peraltro vi sono state realizzate senza alcuna autorizzazione, come riferiscono dalla guardia costiera, tre pedane con balaustre in legno usate come calpestio davanti a capanni con regolare concessione. «La nostra attività è serrata anche nei mesi invernali – affermano dalla capitaneria – lungo il litorale puntiamo a individuare abusi e illegalità nelle aree demaniali, sollecitando inoltre la pulizia degli arenili dove non è regolarmente eseguita». Questa, nei tratti liberi, spetta ai concessionari delle spiagge limitrofe; dove non ci sono assegnatari ricade invece sull’ente pubblico locale. Il problema è stato sollevato anche dai comitati civici, i quali reclamano la bonifica dopo le mareggiate invernali che trasportano rifiuti sulla battigia, dal Poggio a Marina Grande, a Miliscola. Ovviamente l’emergenza non riguarda gli stabilimenti balneari, qui i titolari garantiscono la pulizia anche in inverno.
fonte IL MATTINO Patrizia Capuano.