Rilanciare i Campi Flegrei mirando alla valorizzazione del patrimonio storico-paesaggistico con azioni sinergiche tra enti pubblici e privati per la promozione del turismo. Questa la mission del Consorzio di promozione turistica «Costa dei Campi Flegrei», presieduto dall’avvocato Antonio Tosi, manager pubblico e assessore all’Ambiente con la giunta Coppola. Ieri mattina la struttura è stata presentata al pubblico nella suggestiva cornice di Villa Vatia a Torregaveta. «Puntiamo a mettere in rete gli imprenditori più dinamici dell’area flegrea per un disegno comune di rilancio turistico a livello internazionale, in sinergia con le amministrazioni locali e regionali – afferma Tosi – è un progetto che coinvolge i Comuni della fascia costiera, quali Bacoli, Pozzuoli, Monte di Procida, e Quarto, più interno ma altrettanto ricco di bellezze storico-paesaggistiche». Un programma di spessore – nato come supporto alle amministrazioni per realizzare progetti di rilancio – che ha suscitato l’interesse e la condivisione di alcuni dei maggiori rappresentanti del mondo dell’imprenditoria, quali Ettore Cuccari, presidente di Fiavet; Stefania Capaldo, Federterme Campania; Maurizio Gemma, direttore generale di Film Commission della Regione Campania; Mario Pagliari, presidente albergatori Confindustria. In cantiere per il Consorzio – con i primi otto soci che operano in molteplici settori – c’è già un calendario di iniziative per la promozione del turismo: il primo premio internazionale di fotografia subacquea archeologica, la rassegna cinematografica Fil.mare sulle location turistiche dei Campi Flegrei, una scuola di cucina internazionale, l’associazione Ortus Flegreios per gli spazi verdi, iniziative di teatro e il rilancio delle sorgenti termali di cui i Campi Flegrei sono naturalmente ricchi. Il comitato scientifico conta peraltro componenti di rilievo, tra cui Claudio Ripa, campione del mondo di apnea e fondatore del primo centro subacqueo di Baia nel lontano 1957, il giudice Raffaele Raimondi, presidente del Comitato giuridico di difesa ecologica, Luigi Picone, ordinario di Architettura del Paesaggio e del Territorio alla Federico II di Napoli. «Con le eccellenze imprenditoriali lavoreremo insieme alle istituzioni – continua il presidente Tosi – puntiamo a garantire al visitatore un’integrità territoriale, migliorando infrastrutture, viabilità e trasporti al fine di ottimizzare la ricettività turistica. È impensabile che, ogni anno, i 500mila turisti che si fermano nel porto di Napoli non toccano questa fascia costiera». La presenza nei Campi Flegrei di due grandi attrattori turistici, i beni monumentali e il mare con le spiagge e la nautica da diporto, «deve essere in grado di garantire un turismo stanziale e di carattere internazionale, avendo peraltro una migliore fruibilità logistica rispetto ad altre mete», conclude Tosi.
fonte IL MATTINO,Patrizia Capuano.