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Cristofaro Capuano: polizze dormienti, tutto quello che bisogna sapere

«Polizze dormienti»:

Chi non LIQUIDA le polizze entro DUE ANNI perde i soldi: PER SEMPRE!

28 ottobre 2008. Questa è la data  da memorizzare per chi è titolare di una polizza vita.  Infatti  per quelle polizze scadute dopo il 28 ottobre 2008 e non liquidate  la legge stabilisce che trascorsi 2 anni dalla scadenza i soldi saranno sequestrati e  non verranno più  restituiti ai risparmiatori.

Ma facciamo un passo indietro e chiariamo alcuni punti.

A seguito della legge 166 del 2008 (il cosiddetto decreto Alitalia) è stata estesa anche alle “polizze vita” la disciplina dei conti dormienti. (Il Tema  dei “Depositi Dormienti”  è stato già  trattato in un nostro precedente articolo.  Vedi: http://www.montediprocida.com/wp/2010/07/13/monte-di-procida-oltre-1000-tra-libretti-postali-e-bancari-a-rischio-sequestro/)

Le polizze cosiddette “dormienti” sono polizze scadute senza che i beneficiari si siano attivati entro i termini di 2 anni  per incassare quanto loro dovuto.

Questi capitali dopo essere stati sequestrati vengono devoluti al “fondo delle vittime dei crack finanziari” presso il Ministero dell’Economia (legge 166/2008, il cosiddetto «decreto Alitalia»),  senza che i titolari delle polizze ne siano informati né che abbiano la possibilità di recuperare i soldi maturati.

Paradossalmente la disciplina sulle “polizze dormienti” e di gran lunga più stringente e meno vantaggiosa di quella relativa ai “depositi dormienti”, in sintesi tre sono i punti divergenti:

  • Prescrizione di soli2 anni” rispetto ai “10 anni” dei conti dormienti (legge 166-08; art. 2952 del codice civile).
  • Impossibilità di rivendicare il proprio denaro una volta sequestrati i soldi, mentre per i conti dormienti  si ha la possibilità di recuperare il denaro anche dopo il sequestro (legge 166/08).
  • I due anni di prescrizione non decadono neanche quando il contratto assicurativo dovesse prevedere una prescrizione superiore (es. 10 anni).

Considerando che chi ripone i propri risparmi in una polizza spesso ha obiettivi di lungo periodo,  quasi come una sorta di salvadanaio a lunga  scadenza, una prescrizione di soli 2 anni sembra effettivamente un po’ troppo restrittiva e non pochi sono i risparmiatori che potrebbero inciampare in questo “OBBROBBRIO” giuridico.

Pertanto chi volesse controllare la propria situazione (o quella  dei propri parenti) on-line è comunque presente un elenco consultabile al sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze http://depositidormienti2008.mef.gov.it/.

IL CASO POSTE VITA Un caso particolare, in questa vicenda, riguarda la compagnia assicurativa di Poste Vita.   Infatti in alcuni contratti assicurativi di Poste Vita, si precisa, in merito alla prescrizione:

Tuttavia Poste Vita S.p.A. rinuncia a tale diritto (prescrizione di due anni) e corrisponde il capitale in caso di morte, purché la richiesta sia inoltrata entro il termine di 10 anni” (termine della prescrizione ordinaria di cui all’art 2946 del Codice Civile che stabilisce 10 anni di prescrizione per i casi di eredità)”.

Dunque questi contratti prevedevano in caso di decesso del contraente/assicurato la possibilità per gli eredi di poter riscuotere le somme in un termine massimo di 10 anni e non di due.                                                                                                                                                                                       Peccato che la legge 166 del 2008  fu introdotta con effetto retroattivo cioè la legge iniziava a produrre i suoi effetti dal 1° gennaio 2006.

Questa anomalia legislativa ha costretto la compagnia vita delle Poste a sequestrare quelle polizze dormienti dopo soli 2 anni mettendo in grave difficoltà tutti quei soggetti (beneficiari delle polizze) che erano convinti di poter riscuotere il tutto nell’arco dei 10 anni successivi.  In pratica le polizze i cui titolari sono deceduti tra il 2005 e l’ottobre 2008, quando la legge non esisteva, sono state bloccate. Alzato il polverone nel 2009 molti risparmiatori si sono rivolti alle associazioni di consumatori (Adiconsum, Adoc, Altro Consumo, Lega Consumatori) le quali  annunciarono una class action per tutelare tutte le famiglie colpite dal fenomeno  polizze dormienti di Poste Vita (ed in parte anche INA Assitalia), oltre 10.000 contratti.

Soltanto il 19 marzo 2010 (dopo innumerevoli proteste e sit-in) il Governo ha  approvato un decreto legge contenente una disposizione che ha eliminato la retroattività delle polizze dormienti, salvaguardando il diritto delle famiglie dei risparmiatori deceduti di recuperare i soldi.

ATTENZIONE: La disciplina si applicherà, però, solo ai contratti nei quali la prescrizione non era ancora maturata al 28 ottobre 2008, quando cioè non era stata ancora introdotta la legge.

Questa storia ci insegna 2  cose:

  1. Essere costantemente informati sulle proprie posizioni finanziarie è un dovere di ogni  risparmiatore, in quanto, anche ciò che è scritto in un contratto può essere stravolto da una nuova legge.

  1. Per tutte le POLIZZE scadute dopo il 28 ottobre 2008 ci sono solo 2 anni di prescrizione!

Cristofaro Capuano

www.cristofarocapuano.it

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