Bacoli rischia di cedere il costone Poggio ma il progetto di risanamento idrogeologico del tratto tufaceo rallenta. La denuncia è di Alessandro Parisi, presidente del comitato civico locale, che sostiene da anni una battaglia per il consolidamento del promontorio tra il quartiere Centum Cellae e il Poggio. Lo scorso 5 ottobre si è svolta la conferenza di servizi per approvare il progetto finale di risanamento presentato a luglio. Ma dopo 50 giorni l’auspicata approvazione tarda a giungere. «Corrono voci insistenti – dichiara Parisi – che la Soprintendenza, non presente peraltro alla conferenza di servizi, sia incerta. Mentre quella della Tutela dei Beni Archeologici sembra abbia dato il placet al progetto, l’altra ai Beni Ambientali e Paesaggistici pare nutra qualche dubbio. I due pareri, in ogni caso, devono essere unificati con l’auspicio che quello finale sia favorevole». I lavori si sono resi necessari dopo la frana nell’agosto 2008 che ha gravemente danneggiato il muro di un’antica villa romana e ha reso ingibile l’ala di un edificio moderno. Gli episodi franosi risalgono tuttavia ad anni addietro, tanto che il primo progetto di ristrutturazione risale al 2002 con la giunta Coppola ma i lavori, già finanziati dalla Provincia, sarebbero dovuti partire nel 2007. «Sono passati invece quasi altri quattro anni – conclude Parisi – e le opere, sebbene rifinanziate dalla stessa Provincia, non sono ancora iniziate».
fonte IL MATTINO,Patrizia Capuano.