PRESENTATO IL VOLUME “STEMMA COMUNALE ED IDENTITA’ LOCALE”.
“L’accordo Stato Regione prevede la costituzione di un soggetto giuridico, quale il Consorzio di promozione dei beni archeologici e culturali, per poter valorizzare con le altre realtà produttive il patrimonio storico del territorio”. Il Sindaco, Ermanno Schiano, lancia – a margine del workshop di Selex Sistemi Integrati “Dominating the Cyber Warfare” nella Sala Ostrichina – la proposta di una fondazione che coinvolga Comune, aziende e associazioni nella gestione dei beni monumentali. Già stamani il primo cittadino Schiano, dopo aver ricevuto ieri un riscontro positivo dall’amministratore delegato Selex, Marina Grossi, avvia le consultazioni con Mbda. L’invito ad aderire al Consorzio sarà presentato anche ai cantieri nautici di Baia e ad altre imprese, coinvolgendo quindi le associazioni e l’amministrazione di Monte di Procida con il Sindaco Francesco Paolo Iannuzzi; il Comune di Bacoli, cabina di regia del programma, ne riveste il ruolo di capofila “Il nostro progetto è in linea con il modello di “Responsabilità sociale di impresa” adottato da Finmeccanica – continua il Sindaco Schiano – la cui pietra miliare è costituita dalla particolare attenzione verso la salvaguardia e lo sviluppo della cultura; considerando peraltro quanto è accaduto a Pompei, dove è lampante il fallimento di un modello di gestione dei siti archeologici per le esigue risorse a disposizione delle Soprintendenze, che dovranno essere sempre organismi di tutela e controllo”. E costituendo il Consorzio, il primo cittadino di Bacoli offre così una risposta concreta alla difficile gestione dei beni archeologici; nel contempo, punta a garantire la promozione e il rilancio turistico del territorio in un percorso che coinvolga il Comune, le realtà produttive e associative. Un processo che guarda al futuro con il supporto del passato, di cui l’Amministrazione vuole conservare la memoria storica. Ne è testimonianza il volume “Stemma comunale e identità locale. L’esperienza di cambiamento di Bacoli da Comune a città”, presentato ieri nella sala Ostrichina, durante il workshop di Selex Sistemi Integrati. Realizzato grazie al supporto dell’azienda, il testo – realizzato da Lucia Basciano in collaborazione con Concetta Penza, Vincenzo Pedaci, Matteo Caputo, Antonio Di Meo – ripercorre le fasi storiche di Bacoli dagli inizi del Novecento, quando si istituisce nel 1919 Comune indipendente, la rappresentazione del primo stemma, risultato non omologato, la scelta del nuovo dopo un concorso di idee seguendo le regole dell’Araldica e il recupero di quello originario. E segue l’iter per “ottenere il Decreto del Presidente della Repubblica di concessione al Comune di Bacoli dello stemma e del gonfalone e di diffondere la conoscenza degli atti del procedimento e dei bozzetti, elaborati da giovani”, come si legge nella premessa. “ll procedimento di modifica del blasone originario del nostro Comune è il frutto di una continuità amministrativa – continua il primo cittadino- avviato dall’Amministrazione di Antonio Illiano, e portato a termine dall’Amministrazione presieduta dal Sindaco Antonio Coppola. Ho condiviso questo progetto avviato dal Commissario straordinario, Umberto Cimmino, di recupero della memoria del nostro territorio”. Quindi il dipinto dell’artista puteolano Pasquale Manduca, che rappresenta l’originario stemma, è stato restaurato dal giovane maestro, Gaetano Carannante,per essere esposto nella sala riunioni del Municipio con l’attuale Gonfalone firmato dall’artista Fabio Scotto di Clemente. A confronto le due tradizioni, quella storica legata ai coloni greci che si sono insediati a Cuma e l’altra, leggendaria, di Ercole e Miseno. “In questa ottica – conclude il Sindaco– ho programmato per il centenario dell’istituzione del Comune di Bacoli, nel 2019, di avviare ulteriori iniziative e ciò anche con la nomina di un Consigliere delegato alla Cultura, nella persona del dr Luigi Domenico Illiano”.