Il Sacello degli Augustali di Miseno era destinato al culto dell’imperatore, al cui mantenimento era preposto, appunto, il collegium degli Augustales, di cui l’edificio era anche sede. Coloro che rivestivano questo ruolo erano in linea di massima liberti, cioè schiavi liberati, i quali solitamente erano riusciti ad accumulare enormi ricchezze. Ad essi non era concessa che questa carica nella carriera politica cui potevano accedere i nati liberi. Il tempi, nella prima età imperiale, ci è giunto nella forma che assunse, in seguito ad opere di restauro e abbellimento, in età antonina (metà del II secolo d.C.). Verso la fine del II secolo, forse in seguito ad eventi sismici, l’edificio fu distrutto.
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