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Risparmio energetico e fonti rinnovabili, un'occasione persa per MdP. 2 studenti montesi raccontano

COME (NON) VANNO AVANTI I PROGETTI A MONTE DI PROCIDA
PERSI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO A MONTE DI PROCIDA

Questa è la storia di un progetto che voleva vedere la luce a Monte di Procida. Una lunga storia, che ci auguriamo possa essere seguita fino in fondo dagli amanti questo paese.

APRILE 2008

All’incontro pubblico organizzato dalle scuole di Monte di Procida per sensibilizzare i giovani alle tematiche del territorio, fummo invitati in qualità  di ex studenti (non troppo ex) dell’Istituto superiore di Bacoli e Monte di Procida per l’attività svolta durante gli anni del liceo. Nella sala consiliare erano presenti anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale. Nel dopo-incontro, tra saluti e complimenti, conoscemmo l’allora assessore delegato al territorio Michele Petrone. La nostra passione per il territorio e l’interesse verso le fonti di energia rinnovabile colpì l’assessore che da tempo riceveva sollecitazioni verso queste nuove tecnologie. In quella stessa data ci impegnammo ad intraprendere un “cammino di approfondimento sulle fonti rinnovabili” per analizzare l’eventuale applicazione nel nostro amato comune.

DA FINE ESTATE 2008 A FINE ESTATE 2009

In questo periodo riuscimmo ad organizzare una serie d’incontri (4 o 5) con l’assessore, durante i quali, servendoci delle nostre conoscenze di giovani studenti (Ingegneria Meccanica per l’Energia) già interessati al tema Fonti Rinnovabili, illustrammo il funzionamento e le opportunità che queste tecnologie potevano offrire al nostro territorio.

FINE ESTATE 2009

L’assessore al territorio, ormai convinto dei possibili vantaggi offerti da questa “nuova frontiera”, ci incaricò di scrivere un documento che avrebbe poi integrato una delibera d’indirizzo sul tema “Risparmio energetico e fonti rinnovabili a Monte di Procida”. In poche settimane cercammo di mettere insieme tutto quanto avevamo appreso sulle possibili applicazioni in questi ambiti, coscienti di poter solo indicare una serie di interventi e che fosse necessaria la consulenza di veri esperti.

Cominciammo a pensare di poter mettere in moto qualcosa di grande. Avevamo conosciuto l’ANEA (Agenzia Napoletana per l’Energia e l’Ambiente) durante l’EnergyMed, mostra-convegno sulle tematiche dello sviluppo sostenibile da loro organizzata.  L’ANEA è un “consorzio indipendente e senza fini di lucro che promuove l’uso razionale dell’energia, la diffusione delle fonti rinnovabili, la mobilità sostenibile e la tutela dell’ambiente”. Decidemmo di chiedere loro un incontro per farci guidare nel nostro cammino.

30 SETTEMBRE 2009

Con in mano le nostre idee incontrammo l’ANEA nei suoi uffici. In pochi minuti ci indicarono gli ingredienti indispensabili per arrivare a qualcosa di concreto: volontà politica e fondi da investire. Era evidente che fossero esperti impegnati nel settore, in collaborazione con le pubbliche amministrazioni: ci proposero immediatamente alcune campagne a costo zero che stavano promuovendo, e indicarono degli incentivi nazionali sul tema mobilità sostenibile da poter intercettare immediatamente. Lasciammo loro i nostri scritti da analizzare dopo aver ricevuto consigli sul proseguimento del percorso da seguire.

14 OTTOBRE 2009

ANEA ci invia il documento corretto e revisionato da allegare alla bozza di delibera di indirizzo che l’assessore intendeva presentare in Consiglio Comunale.

11 FEBBRAIO 2010

Dopo quasi quattro mesi di attesa il documento (delibera di CC n°4 del 11/02/2010) diventa uno dei punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale e subito approvato all’unanimità.

Con questa delibera Monte di Procida entra a far parte del “Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), un’iniziativa per coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale. Questa nuova iniziativa, su base volontaria, impegna le città europee a predisporre un Piano di Azione con l’obiettivo di ridurre di oltre il 20% le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, che migliorino l’efficienza energetica e attuino programmi ad hoc sul risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia”.

Il Patto dei Sindaci, predisposto da ANEA nella delibera, inserirebbe Monte di Procida nella vetrina delle città più virtuose d’Europa. Attualmente la maggioranza dei Montesi non ne è a conoscenza e non sono state avviate le dovute prescrizioni per continuare a farne parte (vedi Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile).

23 MARZO 2010

Arriva al Vice Sindaco Michele Petrone una Proposta di collaborazione da parte di ANEA che presenta una serie di interventi possibili in ambito di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili. Il Vice Sindaco provvede a trasmettere la proposta al Sindaco e agli Uffici competenti.

30 APRILE 2010

Il Vice Sindaco con delega al territorio, che fino ad allora aveva curato l’avanzamento del progetto, si dimmette da tutte le sue deleghe. Ci assicura però che il progetto è sulla giusta strada per essere realizzato.

3 MAGGIO 2010

Per ottenere ulteriori rassicurazioni riguardo alla concretizzazione dei nostri sforzi chiediamo direttamente al Sindaco Francesco Paolo Iannuzzi i possibili tempi di attuazione dei buoni propositi emersi in Consiglio Comunale.

Il Sindaco fissa un appuntamento nell’orario di ricevimento della settimana appena iniziata.

5 MAGGIO 2010

Nellla telefonata di conferma, il Sindaco rinvia l’appuntamento alla settimana successiva.

10 MAGGIO 2010

Ci presentiamo all’appuntamento. Dopo una lunga e vana attesa deduciamo che il Sindaco non arriverà.

19 MAGGIO 2010

Finalmente riusciamo ad ottenere l’attenzione del Sindaco. All’ incontro partecipa anche la Segretaria Generale del Comune. Il Sindaco dice di non essere a conoscenza della proposta di ANEA. Dopo una breve chiacchierata ci congeda chiedendoci di lasciare i nostri dati alla Segretaria. Si dichiara inoltre interessato a visionare la proposta di ANEA qualora gli venisse presentata.

Un po’ insistenti, chiediamo alla Segretaria di cercare negli atti del comune la proposta di ANEA, convinti che sia stata consegnata a tempo debito. Dopo pochi click viene fuori la proposta già protocollata. La Segretaria con il sorriso sulle labbra ci illustra il processo che dovrà seguire per arrivare al Sindaco e poi in Giunta:

  1. La proposta viene sintetizzata (nonostante si tratti di poche righe) e corredata di presentazione da parte della Segretaria
  2. Inviata all’Ufficio Tecnico (in particolare al responsabile Arch. Antonio Illiano)
  3. Analizzata e commentata
  4. Inviata all’Ufficio Finanziario
  5. Rianalizzata e ricommentata
  6. Arriva al Sindaco che decide se e come portarla in Giunta

Dopo questa descrizione la Segretaria ci congeda non avendo più tempo a disposizione per noi. L’inizio della procedura è rimandato al venerdì successivo.

19 MAGGIO 2010

Avviso pubblico:

“Per favorire lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili, diffondere una nuova cultura energetica nella popolazione ed attivare meccanismi di sostegno del tessuto imprenditoriale locale il Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per l’Energia Nucleare, le Energie Rinnovabili e l’Efficienza energetica (MiSE DGENRE) sostiene, mediante contributi fino al 100% del costo ammissibile, la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili negli edifici pubblici.

L’iniziativa riguarda edifici ubicati nelle Regioni Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia). Possono presentare domanda di contributo le Amministrazioni dello Stato, Regioni, Province, Comuni e Comunità montane, proprietarie degli edifici.

Le domande dovranno pervenire al Ministero entro e non oltre le ore 12.00 del 30 giugno 2010.

21 MAGGIO 2010

Cerchiamo di bypassare le lungaggini delle normali procedure reincontrando il Sindaco e mostrandogli l’Avviso appena pubblicato. Gli suggeriamo la collaborazione con ANEA per redigere progetti in breve tempo al fine di sfruttare il finanziamento pubblico.

Il Sindaco ci comunica che terrà un incontro con i tecnici del comune. Solo in seguito valuterà la nostra proposta.

3 GIUGNO 2010

Non avendo più ricevuto notizie sull’esito dell’incontro ci ripresentiamo dal Sindaco. Stavolta ci riferisce di difficoltà dal punto di vista amministrativo e politico nell’accettare la proposta di collaborazione di ANEA. Ci dice esplicitamente che comunque proverà personalmente a portare avanti la collaborazione.

8 GIUGNO 2010

Il Sindaco ci convoca per discutere meglio del nostro progetto. Cosciente dell’avvicinarsi del termine ultimo dell’avviso pubblico, chiede di fissare un appuntamento personale con il presidente dell’ANEA.

15 GIUGNO 2010

Il Sindaco ci convoca nuovamente. È riuscito ad incontrarsi con il presidente dell’ANEA e telefonicamente parla di una discussione fruttuosa.

Per impegni universitari siamo costretti a rimandare il nostro incontro alla settimana seguente.

21 GIUGNO 2010

Incontriamo il Sindaco che orgogliosamente dichiara di aver avviato una collaborazione, offerta gratuitamente dall’ANEA, per presentare, inizialmente, un progetto al fine partecipare al bando entro il 30 giugno.

22 GIUGNO 2010

Ci precipitiamo negli uffici di ANEA per ricevere istruzioni sulla raccolta delle informazioni necessarie alla realizzazione del progetto.

Nel pomeriggio il Sindaco ci assicura la disponibilità degli uffici nell’aiutarci ad ottenere le informazioni necessarie.

23-24-25 GIUGNO 2010

In questi 3 giorni il progetto prende corpo ed è pronto per l’approvazione dell’ Ufficio Tecnico e dello stesso Sindaco.

SABATO 26 GIUGNO 2010

Siamo noi stessi, su delega del Sindaco, a spedire al Ministero dello Sviluppo Economico, dall’ufficio postale di Pozzuoli, la busta chiusa contenente il progetto.

La ricevuta di ritorno arriverà al Comune con data 29 GIUGNO 2010, il giorno prima della scadenza del bando.

Incrociamo le dita nella speranza di aver contribuito con fatica e impegno alla realizzazione del primo progetto pubblico in ambito di energie rinnovabili a Monte di Procida. Sarebbe bello vedere la palestra Dante Alighieri diventare il primo edificio a Monte di Procida alimentato completamente da un impianto fotovoltaico del costo di oltre 100˙000€.

In realtà le speranze sono poche perché, nonostante la velocissima realizzazione del progetto, troppo tempo è passato dalla pubblicazione dell’avviso nell’attesa del via libera dell’amministrazione.

6 AGOSTO 2010

Pubblicazione dell’Elenco dei progetti finanziati

Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.(fonte http://www.poienergia.it/)

Con immenso rammarico dobbiamo constatare che pochi giorni di indecisione (e ce ne sono stati fin troppi) ci sono costati l’esclusione dal finanziamento. I nostri vicini del Comune di Bacoli ci insegnano che con la giusta prontezza sarebbe stato possibile intercettare centinaia di migliaia di euro da investire nel nostro paese.

Il bando in questione che elargiva fondi per la regione Campania (e non solo) non è un evento straordinario. Dal 2007 al 2013 sono stati stanziati e si stanzieranno da parte della Comunità Europea cospicue somme di denaro per il finanziamento di progetti nell’ambito del risparmio energetico e della produzione da fonti rinnovabili. Lo dimostra il fatto che altri due bandi, pubblicati ad inizio estate, permetterebbero al nostro comune di usufruire di oltre 1 Milione di euro da investire nell’ambito della Sicurezza e dell’Energia negli edifici scolastici. Chissà quanti altri ce ne sono stati in questi ultimi 3 anni!

Vista l’imperdibile opportunità sembrerebbe il caso che l’Amministrazione di Monte di Procida (attuale e futura) si attrezzasse per coglierla. Ad esempio delegando ad alcuni dei numerosi tecnici a disposizione la gestione di tutto quanto necessario alla partecipazione ai finanziamenti.

Tutto sommato non dev’essere una cosa tanto complicata se ci sono quasi riusciti due studenti volontari.

Tutta questa vicenda ha una rilevanza straordinaria perché indica un modus operandi  fondamentalmente distorto: l’amministrazione si occupa di qualcosa (anche se indiscutibilmente positivo) solo se qualcuno, con la sua insistenza, la mette alle corde, e magari solo se quel qualcuno se ne occupa personalmente perché l’amministrazione non ha le capacità per farlo.

Trattandosi di politica potremmo pensare, assuefatti, che “così vanno le cose”. Per evidenziare quanto tutto questo sia distorto facciamo allora una piccola analogia. Un giovane studente si reca dal medico per un malore. Questi gli dice di non avere le competenze per aiutarlo, ma che lui stesso può tranquillamente usufruire della sua ricca biblioteca e del suo studio per farsi una diagnosi e prescriversi una cura… Beh, quel medico probabilmente dovrebbe cambiare mestiere (soprattutto se il giovane riesce quasi nell’impresa).

Speriamo che questa testimonianza sia utile per non ripetere gli stessi errori in futuro. Invitiamo tutti i cittadini a vigilare affinché l’amministrazione, qualsiasi amministrazione, si impegni concretamente, faccia buon uso di tutte le risorse a disposizione, agisca con coscienza, al fine di cogliere tutte le opportunità per migliorare il nostro territorio.

Salvatore Scotto di Rinaldi

Biagio Passione

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