Bacoli. Un segnale positivo nella fruizione dei beni archeologici giunge da Capo Miseno grazie all’iniziativa dell’associazione Antica Misenum. Successo infatti è stato riscosso per il tour archeologico promosso da giovani volontari, tanto che per il prossimo weekend si annuncia il tutto esaurito. Anna Masuottolo, presidente del gruppo che guida i visitatori tra i siti di Capo Miseno, spiega: «Abbiamo ricevuto per sabato e domenica moltissime richieste, parteciperà anche il Gan – Gruppo archeologico napoletano. Rilanciamo l’iniziativa nei fine settimana di ottobre, tra i periodi dell’anno con maggiore affluenza. Accettiamo prenotazioni anche durante la settimana con le scuole». L’offerta di Antica Misenum è allettante. E il percorso è duplice: un itinerario marino conduce i visitatori in barca nell’antico porto imperiale di Miseno, alle pendici del promontorio dove Virgilio colloca la sepoltura del trombettiere di Enea. Non meno suggestivo il tratto terrestre: si parte dal Sacello degli Augustali, un complesso destinato al culto imperiale, per proseguire verso il teatro romano sul pendio collinare. Il viaggio nell’antica Roma continua nella Grotta della Dragonara, una cisterna augustea scavata nel tufo. Ultima tappa è la Piscina Mirabilis, l’imponente e ormai famoso serbatoio che riforniva la flotta misenate. Grazie all’iniziativa dei volontari di Antica Misenum il tour tra questi monumenti è una realtà. L’auspicio è che i cancelli si riaprano per tutti gli altri siti del territorio, assicurandone allo stesso tempo una decorosa manutenzione e quindi una fruizione quotidiana. Per conseguire questo obiettivo si sono offerti imprenditori partenopei, il cui piano è al vaglio dello Stato, ed è stato convocato un tavolo di concertazione tra gli enti. Peraltro il filo conduttore del Progetto integrato Grande Attrattore culturale – promosso dalla Regione – è costituito da un itinerario archeologico-paesaggistico come motore sostenibile dell’area,
fonte IL MATTINO Patrizia Capuano