Titolo: Il mondo in un secondo, tredici brani che hanno insieme il compito di confermare la sua popolarità e la fedeltà delle legioni di fans che l’hanno seguita finora e di dare fiato alle sue aspirazioni di interprete, di ragazza che vuole dimostrare di saperci fare, anche quando la spinta televisiva va esaurendo la sua carica propulsiva.
E, nel disco, Alessandra fa di tutto per dare spazio alle sue aspirazioni: «Ci ho messo l’anima», racconta. E aggiunge: «In questo album c’è molto di me, sicuramente più che negli altri due. Forse mi hanno dato più fiducia». Così nella tracklist ha voluto anche infilare un paio di pezzi in inglese, I’m a woman e Clip his wings, prodotti da Chico Bennett (uno che ha lavorato per Madonna e le Destiny’s child) per dare da una parte sostanza alle sue aspirazioni di carriera fuori confine e dall’altra alla passione per la black music e per gli accenti soul, oltre allo sconfinamento nei climi latin di Niente, traduzione italiana di un pezzo dei Camila, rockband latina.