Attenzione puntata al rischio cedimento della costa flegrea. L’ultimo allarme è in località Scalandrone dove un gruppo di abitanti lancia un Sos per il pericolo frane di alcuni tratti: i residenti chiedono agli enti competenti un intervento affinché sia eseguito un monitoraggio della collina tufacea nei punti più a rischio. Il sindaco, Ermanno Schiano, a tal propositoha detto che «l’amministrazione comunale si propone di sottoporre la problematica alla Provincia. Nel frattempo con gli esperti dell’ufficio tecnico comunale avviamo uno studio per valutare il reale rischio che i residenti ci sottopongon». «Dalla parete rotolano detriti – affermano i cittadini – Ritroviamo al mattino sassi e in caso di pioggia non sono rari i piccoli cedimenti. È necessario uno screening al fine di verificare se è opportuno un consolidamento dove la parete risulta più friabile». Nè è da sottovalutare il pericolo per gli automobilisti: la strada che taglia in due la collina è percorsa ogni giorno da migliaia di pendolari diretti a Napoli e Pozzuoli, che evitano così via Monte Grillo dove vige il senso di marcia alternato per lavori a Punta Epitaffio. Ma il rischio frane della zona è noto: anche in passato si sono verificati cedimenti di vaste dimensioni, che hanno richiesto la messa in sicurezza e la chiusura al traffico per lunghi periodi. Il pericolo cedimento – una costante per il territorio flegreo dal Poggio a Baia a Torregaveta a causa della friabilità del litorale – non è l’unico problema per i residenti in località Scalandrone: i cittadini richiedono, oltre ad una verifica della staticità dei punti a rischio, il ripristino della pubblica illuminazione. «Di sera alcune aree sono completamente al buio – aggiunge un cittadino – guidare in queste condizioni di notte può essere pericoloso essendo una strada molto ripida». Intanto è attesa per il consolidamento del costone Poggio.
fonte il mattino. PATRIZIA CAPUANO