Cappella, Villetta dei pensionati: ieri come oggi

In tre anni non è cambiato nulla

Villetta dei pensionati: ieri come oggi

Gli anziani: “ Ci hanno completamente abbandonato”

Il tempo sembra essersi fermato per la villetta dei pensionati a Cappella. A circa tre anni di distanza dallo scoppio di una bombola di gas che fece crollare il prefabbricato esistente, non è stato ancora mosso un dito per ridare alla comunità e agli anziani il loro punto di ritrovo.

Un punto di ritrovo che ancora oggi si presenta come un cumulo di macerie, degrado e desolazione.

“È una vergogna”, ci dicono alcuni pensionati incontrati sul posto,

“è una situazione desolante. Non possiamo continuare a stare in condizioni del genere”.

La villetta dei pensionati ha sempre rappresentato in qualche modo un punto di riferimento per i residenti. Dopo l’esplosione dovuta probabilmente ad una fuga di gas, la struttura ormai polverizzata fu messa sotto sequestro perché costruita illecitamente. Di fatti fu proprio un gruppo di anziani che, attraverso una raccolta di denaro volontaria, mise in piedi una piccola stanza ed una tettoia di lamiere per ripararsi dal freddo e dalla calura estiva.

Opere illecite, messe sotto sequestro all’indomani dell’incendio che distrusse ogni cosa, verso le quali però non è stato attuato nessun intervento di risanamento. Una delle situazione più desolanti del nostro comune. Se si confrontano le immagini scattate negli anni passati con quelle immortalate ieri, si potrà vedere che non è stato fatto praticamente nulla. Nulla è stato rimosso e tutto continua ad essere tristemente fermo come allora. Ancora lamiere attorcigliate, ancora pareti sgretolate, ancora servizi igienici inutilizzabili.

A nulla sono valse le tante promesse della politica uscente e di quella insediatasi pochi mesi fa. Promesse mai realizzate e che rendono ancora più amara l’intera situazione.

“Noi vogliamo solo uno spazio adeguato”, continuano gli anziani,

“è impossibile continuare a stare in questo modo. Siamo stati completamente abbandonati”.

Amarezza ma tanta speranza. Questi sono i sentimenti di chi trascorre la propria giornata in quel piccolo spazio. Uno spazio che per molti rappresenta una seconda casa. In tanti si ritrovano per scambiare quattro chiacchiere, fare un partita a carte o semplicemente per trascorrere qualche ora in compagnia.

Il tutto però all’interno di uno spazio abbandonato a se stesso. Finalmente è arrivato il caldo e la bella stagione, ma quello trascorso è stato solamente l’ultimo di un inverno da dimenticare. Dopo l’esplosione che ha distrutto il fabbricato, gli anziani non hanno praticamente un luogo dove ripararsi. E così si sono adeguati alla meno peggio, accendendo del fuco in qualche vecchio bidone.

Possibile che non si riesca a trovare una soluzione?

È veramente civile un comune che lascia al freddo e nel degrado assoluto gli anziani della propria comunità?

Il grado di benessere di un paese è dato anche e soprattutto dagli spazi messi a disposizione della collettività. A giudicare dallo stato in cui versa la villetta dei pensionati a Cappella, non c’è da stare allegri.

Annarita Costagliola

Il Corriere Flegreo