E’ scempio ambientale al Fusaro. Non servono esperti per accertarlo, questa volta i fatti parlano da soli.
Il regio lagno che dovrebbe convogliare nel lago Fusaro le acque bianche provenienti da Monte di Procida e Torregaveta è in realtà una fogna a cielo aperto: a dimostrarlo le immagini e il cattivo odore che si respira nell’aria. Su segnalazione dei cittadini, ieri pomeriggio sono accorsi sul posto i carabinieri di Bacoli e 3 uomini della Polizia Municipale che hanno confermato e verbalizzato l’accaduto. Impossibile, adesso, continuare a far finta di niente. Una fogna a cielo aperto sfocia nel bacino lacustre, utilizzato per la coltivazione di mitili che finiscono sulle tavole dei cittadini. Si attendono i provvedimenti dell’Arpac, del Sindaco Ermanno Schiano, e dell’assessore all’ambiente Scotto di Vetta, del Centro Ittico Campano e dell’Ente Parco. Il lago Fusaro va salvato da tale scempio.
Il regio lagno che dovrebbe convogliare nel lago Fusaro le acque bianche provenienti da Monte di Procida e Torregaveta è in realtà una fogna a cielo aperto: a dimostrarlo le immagini e il cattivo odore che si respira nell’aria. Su segnalazione dei cittadini, ieri pomeriggio sono accorsi sul posto i carabinieri di Bacoli e 3 uomini della Polizia Municipale che hanno confermato e verbalizzato l’accaduto. Impossibile, adesso, continuare a far finta di niente. Una fogna a cielo aperto sfocia nel bacino lacustre, utilizzato per la coltivazione di mitili che finiscono sulle tavole dei cittadini. Si attendono i provvedimenti dell’Arpac, del Sindaco Ermanno Schiano, e dell’assessore all’ambiente Scotto di Vetta, del Centro Ittico Campano e dell’Ente Parco. Il lago Fusaro va salvato da tale scempio.
MARINA SCHIANO DI COLA(il corriere flegreo)