A Castrovillari, dove la settimana scorsa (30 maggio – 5 giugno) si è svolta l’undicesima edizione del festival PRIMAVERA DEI TEATRI diretto da Saverio La Ruina e Dario De Luca di Scena Verticale, rassegna vincitrice di uno dei Premi Ubu speciale 2009.
Un appuntamento con il teatro contemporaneo che ha portato sulla scena calabrese – fra gli altri – tre spettacoli che, secondo gli impulsi della direzione artistica, si soffermano sulla parola e sulla nuova drammaturgia, presentando tre testi rispettivamente di Davide Carnevali, Gipi e Mimmo Borrelli. nella sala d’aspetto dell’autostazione, di “S.E.P.S.A. Spettatori alle Esequie di Passeggeri Senz’Anima”, l’ultima fatica di Mimmo Borrelli, che ha avuto un’anteprima durante la rassegna Teatri della Legalità a Napoli. Le premesse sono ottime; lo spettacolo è una specie di cerimonia funebre di tre recenti vittime dell’indifferenza metropolitana: Petru, musicista ambulante rumeno ucciso alla stazione di Montesanto a Napoli, e Cristina e Violetta, due rom annegate a Torregaveta, capolinea dell’altro versante.
L’ambientazione immaginaria è il treno, teatro di tragedie; quella reale è la sala d’aspetto dell’autostazione, luogo suggestivo, crocevia di esseri umani, contenitore di storie e di miseria. Ci accompagnano nel viaggio un bizzarro capostazione, un barbone, un malavitoso di basso rango, Manuela (un’amica delle due rom annegate), e Mirella, la vedova di Petru.
Due storie parallele che risultano però troppo urlate, con un dialetto partenopeo di difficile comprensione. Complessità che, unite alle quasi due ore di spettacolo, risultano alla fine insostenibili, nonostante la bella musica dal vivo che accompagna questo viaggio alla periferia del contemporaneo
fonte da www kipteatro.it