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Cristofaro Capuano, "Quello che le banche non dicono"…a saperlo si risparmiano €25.000

Quello che “le banche” non dicono….

…a saperlo si risparmiano almeno 25.0000 euro!

Quando mi è stato proposto di curare questa rubrica ho subito rivolto il mio pensiero alla morfologia economica “montese”, questo perché potrebbe essere interessante calare su una realtà locale, come la nostra, quelle tematiche finanziare ed economiche trattate tutti i giorni dai media.

Se da un lato possiamo affermare, con orgoglio, che Monte di Procida esprimere delle capacità imprenditoriali invidiabili, vantiamo eccellenze nel mondo del trasporto marittimo, nelle professioni, nella ristorazione in Italia ed in Usa;

dall’altro (dobbiamo ammettere che) ciò che ci ha reso – e ci rende ancora – solidi è la nostra propensione al risparmio (la forza di una economia la si misura “ANCHE” dalle risorse di cui dispone), siamo tra i paesi a più alto tasso di risparmio in Campania, il nostro sportello Postale è il più IMPORTANTE in termini di raccolta di tutta la provincia di Napoli!

Tutto questo risparmio confluisce nel sistema finanziario (banche , poste, assicurazioni etc..) per essere messo a rendita; ma in un mondo così complesso ed in continua evoluzione si può continuare a gestire le proprie risorse (risparmi, investimenti, attività produttive …) senza avere cognizione dei fenomeni finanziari?

Io credo di no, e per convincersene basta fermarsi un attimo e CONTARE quante volte al girono la finanza entra nella nostra vita: conto corrente, carta bancomat, carta prepagata, mutuo, rata auto, pretito personale , carte di credito, risparmi in fondi, titoli di stato, libretto postale, polizze assicurative, Rca auto, fondi pensione, TFR, bonifici, cambio valute, finanziamenti aziendali, affidamenti etc. etc. … . UNA VERA E PROPRIA INVASIONE!!

Invasione che ci costringe a convivere con un mondo che parla sempre più il linguaggio delle banche; non dico che sia bello e/o giusto, dico solo che diventa IMPORTANTE conoscere questo linguaggio in modo da evitare brutte sorprese.

Per questo (e non solo) mi sono sempre posto una domanda:

Perché quando acquistiamo un immobile, una macchina, un cellulare o una qualsiasi altra cosa, spendiamo molto tempo per informarci, valutare i prezzi offerti dai rivenditori, conoscere le caratteristiche offerte dai vari modelli, etc., mentre quando dobbiamo decidere dei nostri risparmi, o del mutuo per acquistare casa lasciamo che sia la banca a decidere per noi, a scegliere il prodotto o addirittura a definire il prezzo?

Nessuno si sognerebbe mai di entrare in un concessionario di auto e dire: “Ho bisogno di un’auto ma faccia lei, scelga lei l’auto che mi serve e per quanto riguarda il pagamento le faccio subito un assegno in bianco, sarà sua cura metterci la cifra ed incassarlo!”

Da folli vero?

Ma è quello che tutti i giorni “noi tutti” concediamo a chi gestisce i nostri soldi: incassare costi nascosti grazie al fatto che nessuno chiede informazioni!!

Facciamo un esempio: Un risparmiatore medio/piccolo nella sua vita riesce ad accumulare risparmi per almeno 100.000,00 euro, è, di solito, titolare anche di una polizza vita di 2.500,00 euro per 20 anni, quando acquista una casa, sottoscrive un mutuo per altrettanti 100.000,00 mantenendo sempre con la stessa banca un rapporto di conto corrente per decenni.

Questo risparmiatore se non è ben informato rischia di sostenere costi oltre il dovuto:

1. su un mutuo da 100.000,00 euro in media si nascondono costi tra i 3.000 e 7.000 euro (evitabili con una conoscenza approfondita del prodotto ad es. evitando alcuni costi di assicurazione)

2. su un risparmio di 100.000,00 investiti in un prodotto scelto dalla banca e non dal cliente (spesso le banche offrono proprie obbligazioni) in media si annidano costi tra il 5 – 10 % dell’investimento (pari a 5.000 – 10.000 euro, azzerabili utilizzando strumenti alternativi a quelli proposti dalle banche);

3. Su un conto corrente si pagano in media (fonte BANCA D’ITALIA) costi per 100 – 230,00 euro annui che su un ventennio rappresentano una somma che oscilla tra i 2.000 ed i 4.600 euro (costi oggi completamente azzerabili, BASTA INFORMARSI o negoziare con la propria banca)

4. su una polizza assicurativa durata media 20 anni, versamento medio 2500 euro annui si nascondono costi in media del 15%, con un costo complessivo per il cliente (in media) di 7.500,00 euro.

IN SOLDONI:

“IL (medio/piccolo) RISPARMIATORE DISINFORMATO IN VENTI ANNI REGALA ALLA BANCA QUALCOSA COME 25.000,00 euro!”

Sembra INCREDIBILE, MA è LA PURA REALTÀ!

Non è un caso, infatti, che il governatore della Banca d’Italia (MARIO DRAGHI) da quando si è insediato fa continui richiami al sistema finanziario per rendere più trasparente l’incidenza dei costi relativi ai sevizi bancari ed alla necessità che si sviluppi anche in ITALIA una cultura finanziaria diffusa a partire dalle scuole medie superiori.

Di questi temi, ed altro ancora, parleremo in questa rubrica, cercando di chiarire e rendere più semplice un linguaggio creato ad arte per confondere le menti di chi ha da parte un po’ di soldi.

Quello che le banche* non dicono …..

….. proveremo a dirlo noi!!

Cristofaro Capuano
Consulente Finanziario
www.cristofarocapuano.it

* Per semplicità di linguaggio per banche intendiamo riferirci ad ogni forma di istituto finanziario: Banche, Assicurazioni, Banco Posta, Sim, Società Finanziarie, etc. etc. …

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