Già dai primi anni dell’euro, ci fu un grande numero di monete contraffatte in circolazione per l’Europa. I più copiati erano i pezzi da 2 euro dove il margine di guadagno dei falsari è evidentemente più alto.
Nelle ultime settimane sono comparse nelle nostre zone, monete contraffatte da 1 euro, a dire il vero, di fattura molto scadente, ma difficilmente controllate dai cittadini e quindi di facile piazzamento.
Una di queste monete è capitata anche nelle nostre mani ed abbiamo voluto mostrarvi le differenze principali con una moneta vera.
Da come si può osservare, la moneta contraffatta (a destra) si presenta con molte differenze rispetto a quella vera (a sinistra) e soprattutto con numerosi cerchi concentrici ed un buchetto proprio al centro. Al tatto i rilievi appaiono consumati e quasi inesistenti. Anche il colore è diverso, visibilmente più scuro.
Anche il lato “nazionale” della moneta presenta gli stessi cerchi concentrici e la povertà dei rilievi della faccia principale; l’anno della coniatura è praticamente illeggibile e addirittura manca la “R” presente a sinistra insieme ad altri elementi come il simbolo nell’angolo in basso a sinistra del quadrato che circoscrive l’uomo vitruviano di Leonardo.
Insomma, è veramente una moneta fatta molto male, basta quindi un minimo di attenzione per evitare di entrarne in possesso.
Pasquale Mancino