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Il mare restituisce il corpo del fratello del pescatore di PROCIDA

FAVIGNANA(TRAPANI) 6 aprile.Il mare restituisce il corpo del fratello del pescatore di PROCIDA  disperso in SICILIA .

Il mare ha restituito il corpo senza vita di uno dei due fratelli dispersi nelle acque di Favignana. Il cadavere di Francesco Sammartano, 30 anni, è stato rinvenuto, questa mattina, sulla battigia di Lido Valderice. A dare l’allarme è stato un maresciallo dei carabinieri fuori-servizio che stava facendo footing. Il corpo era ancora integro e presentava una cicatrice sulla schiena. Dopo l’ispezione cadaverica eseguita dal medico legale, Saverio Urso, è stato rimosso e condotto all’obitorio del cimitero comunale, a disposizione dell’autorità giudiziaria chiamata a far luce sulla vicenda.  Nessuna traccia, invece, dell’altro fratello: Leonardo Sammartano, di 32 anni. Il giovane, sposato e padre di due figli, vive a Procida dove fa il pescatore. Era ritornato a Favignana, con la sua famiglia, per trascorrere la festa di Pasqua. Angoscia, trepidazione, solidarietà. Tutti, a Procida, seguono con apprensione le fasi delle ricerche di Leonardo Sammartano.  È imbarcato a bordo del motopeschereccio «Maddalena Madre», 42 tonnellate, una delle otto motobarche procidane di pesca a strascico nel golfo. Michele Mammalella, 30 anni, il capitano del peschereccio, spera nel miracolo anche se, man mano che il tempo passa, le speranze di ritrovare vivo l’uomo diventano sempre più fragili Le ricerche adesso sono concentrate lungo la costa che da Valderice conduce a San Vito Lo Capo. Leonardo e Francesco Sammartano erano usciti in barca, la notte tra sabato e domenica, per andare a recuperare le reti che avevano calato, la sera prima, a Punta Fermo. Cosa sia accaduto è ancora tutto da accertare. Sta di fatto che i due fratelli non hanno fatto più rientro nell’isola e i familiari la mattina successiva  hanno dato l’allarme. Forse Francesco che non sapeva nuotare è finito in mare e il fratello si è gettato in acqua per andarlo a recuperare. Ipotesi, questa, avvalorata dalla circostanza che sono stati rinvenuti gli indumenti del più grande dei due giovani. Leonardo se li sarebbe tolti prima di buttarsi in acqua per prestare soccorso al fratello. Ma non si esclude che la barca a remi, di circa tre metri e mezzo, appesantita dal pescato sia colata a picco. Il natante è stato rinvenuto, in località Punta Sottile, a una profondità di circa dieci metri.    fonte telesud3.com

http://www.telesud3.com/cronaca/il-mare-restituisce-un-cadavere-6727.asp

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