«Il danno è stato gravissimo per il contesto mediatico internazionale delle dichiarazioni: un sasso lanciato contro una località come Ischia, famosa in tutto il mondo», spiega Tuta Irace, sindaco del Comune di Lacco Ameno, che è in attesa – con i colleghi isolani – del summit col prefetto Alessandro Pansa, al quale è stato chiesto un «immediato incontro» per esaminare lo scenario da tutti i punti di vista.
Per Guido Bertolaso, il Capo della Protezione Civile, il Monte Epomeo (Ischia) potrebbe eruttare da un momento all’altro. Invece per Enzo Boschi, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), il monte che sovrasta l’Isola “non può essere considerato un vulcano: è un deposito tufaceo che si è formato in seguito alle eruzioni”. Un botta e risposta che non è piaciuto ai sindaci ischitani preoccupati per l’imminente stagione turistica. Tant’è che il primo cittadino del Comune di Forio d’Ischia (Napoli), Franco Regine, a nome di tutti e sei i sindaci dell’Isola ha inoltrato al prefetto di Napoli, Alessandro Pansa e a Bertolaso, “una richiesta di incontro urgentissimo in relazione alle dichiarazioni rese alla stampa estera” dal Commissario straordinario.Afferma Regine nella lettera: “Facendo seguito alle dichiarazioni rilasciate dal Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, e riportate dalle maggiori testate giornalistiche nazionali ed internazionali, circa la sussistenza di un grave pericolo d’eruzione del Monte Epomeo, lo scrivente vuole precisare che i Sindaci dell’isola non sono mai stati informati al riguardo da alcuna Autorità competente e nulla sanno se non le frammentarie e superficiali notizie riportate dai quotidiani. Si pone pertanto l’urgenza – conclude Regine – di un incontro immediato per acquisire tutti gli elementi tecnico-scientifici sussistenti per procedere alle opportune valutazioni e nel caso adottare gli interventi che si rendano necessari”.Incalza il sindaco di Ischia, Ferrandino che afferma: “L’ufficio territoriale del Governo, Prefettura di Napoli, immediatamente contattato ha escluso l’esistenza di qualsiasi comunicazione relativa a pericoli attuali per le zone oggetto delle dichiarazioni. L’osservatorio vesuviano sulla base delle costanti e abituali rilevazioni termiche che avvengono mediante strumentazioni di altissima previsione ha escluso – conclude Ferrandino – una alterazione delle condizioni del territorio interessato”.I vulcani dell’isola sono costantemente controllati dagli strumenti dell’ Ingv e non si rilevano segnali di risveglio, ha spiegato il presidente dell’Istituto Boschi dopo le dichiarazioni di Bertolaso. ” Ischia ha avuto l’ultima eruzione nel 1302, ma è stata di tipo effusivo e non particolarmente violenta”, ha osservato Boschi. “Ricordiamo Ischia soprattutto per il terremoto di Casamicciola del 1883, che fece oltre mille morti, ma i terremoti sono una cosa diversa dai vulcani