Monte di Procida Il sito ufficiale dei montesi
La Provincia di Napoli salva il molo Ramaglietto di Castel dell’Ovo, uno dei cinque antichi manieri del capoluogo campano, dall’azione erosiva del mare.
L’intervento di recupero, realizzato dalla direzione provinciale Difesa coste insieme alla Sovrintendenza ai beni ambientali, ha ripristinato la linea costiera di protezione al castello. Grazie ad uno stanziamento di 130mila euro, e’ stato possibile recuperare i massi di pietra lavica originari, ormai dislocati dalle mareggiate, e riposizionarli nel loro assetto iniziale, integrandoli con scogli vulcanici. “Un importante intervento di recupero del litorale che ha ripreso un progetto del 1976 del ministero dei Lavori pubblici – spiega il presidente del Consiglio provinciale, Luigi Rispoli – progetti del genere sono la dimostrazione della grande attenzione della Provincia all’ambiente, al turismo e alle istanze delle operatori economici. Ancora una volta la nostra si e’ dimostrata una politica della concretezza”. L’azione erosiva del mare stava ormai danneggiando uno degli scorci piu’ belli della citta’ e piu’ ammirati dai turisti. “Il lavoro portato a termine su via Partenope – sottolinea
il presidente della Provincia, Luigi Cesaro – rientra in un piano piu’ vasto di interventi costieri gia’ tutti realizzati. I nostri spazzamare hanno rimosso i rifiuti galleggianti dei comuni di Capri, Ischia, Procida, Pozzuoli e Monte di Procida. Inoltre abbiamo avviato l’attivita’ di monitoraggio dei lavori di adeguamento dei depuratori presenti su tutto il territorio provinciale, con particolare riguardo all’impianto di Cuma”. Gli interventi a favore del versante marittimo non sono terminati. Lo scorso 9 aprile, la giunta provinciale ha approvato 28 nuovi lavori che riguarderanno tra gli altri il versante nord di Castellamare di Stabia, l’arenile di Marina di Capri e la banchina demaniale di Massa Lubrense. La provincia napoletana e’ formata da 211 km di costa molto urbanizzata e con molteplici esigenze di protezione e manutenzione. La tutela del litorale napoletano diventa cosi’ un’occasione per rendere fruibili tratti di costa finora interdetti ai cittadini e per incrementare il turismo.
fonte: http://www.agi.it
