ASSOCIAZIONE COSTA DEI SOGNI
UN GRANDE GRAZIE PER LA NUOVA LEGGE
Il litorale domitio ha finalmente la legge invocata da Costa dei Sogni. Si tratta di un fondamentale passo in avanti perché da oggi in poi finisce l’annosa, dannosa e inutile, diatriba sull’opportunità o meno della posa in opera delle condotte sottomarine al fine di allontanare i reflui dalla spiaggia.
E’ opportuno realizzare le condotte, anzi è obbligatorio perché lo prevede una legge.
Dal 21 gennaio 2010, infatti, con l’art.1, comma 12, della legge regionale n.2 si fissa definitivamente che, nelle more dell’attuazione degli interventi necessari ad ottenere impianti di depurazione compatibili con il riutilizzo delle acque reflue a scopo irriguo, la Regione Campania finanzia, con risorse FESR, lungo i canali artificiali con più elevato carico inquinante del litorale Domitio/Flegreo, la realizzazione di condotte sottomarine attraverso le quali scaricare a fondale le portate di magra.
Precisato, per qualcuno che non lo sapesse, che il fondo FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) ha come scopo principale quello di ridurre il divario economico fra le varie regioni europee attraverso il finanziamento di investimenti industriali e – nel caso nostro – di infrastrutture, vediamo nell’articolo in altra parte, dal titolo “prospettive future per il litorale domitio” quali risultati concreti si possono ottenere grazie a questa legge.
Prima, però, dobbiamo vedere come si è giunti alla legge e grazie a chi.
a) Le associazioni e i volontari
E’ innegabile che la legge sulle condotte sottomarine è stata fortemente chiesta da noi in sette anni di estenuanti battaglie e che il risultato è dovuto in primo luogo alle migliaia di volontari (sedicimila) che sottoscrissero la petizione al Consiglio Regionale, alle ripetute manifestazioni delle decine di associazioni che aderiscono al cartello ambientalista di Costa dei Sogni, all’impegno della nostra presidente Annamaria Lubrano, del nostro legale Gaetano Montefusco, presidente dell’associazione ambientalista forense “L’Avvocato del mare”. La legge è frutto del lavoro instancabile degli associati di Costa dei Sogni e delle associazioni aderenti al progetto ambientalista.
Il primo grazie va dunque alle migliaia di amici delle associazioni che hanno speso il loro tempo e le loro energie in favore del progetto di Costa dei Sogni. Faremo un ringraziamento ufficiale a tutte le associazioni che hanno percorso con noi un pezzo di strada, elencandole per ordine anche se vanno qui citate subito quelle che dalla prima ora hanno creduto nel progetto come l’ “A.R.C.A:”, “Bagnara che Vive” e la Pro-loco, tutte di Castelvolturno, nonché il “Nucleo Volontariato e Protezione Civile Fiamme d’Argento Ass. Carabinieri di Pozzuoli”, l’ “Ente di Promozione Sportiva del Coni, Provincia di Napoli”,l’Associazione Rinascita per Licola, l’Associazione Napoli per Cuma, la “Confagricoltura Provincia di Napoli”, la “Coldiretti Provincia di Napoli”, l’Associazione “Mare Blu” di Quarto, l’Associazione Complessi Turistici e Balneari Flegrei, l’Associazione Culturale Liternum di Giugliano, l’Unione Nazionale Sindacato Imprenditori e Coltivatori.di Giugliano e la Pro-loco del litorale Domitio.
Un discorso a parte merita l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo che con i suoi mezzi e la sua esperienza ha consentito sin dalla prima ora imprese apparentemente impossibili quali la risalita di canali fognari e l’ispezione di paludi ma nei ringraziamenti ufficiali non dimenticheremo nessuno degli amici delle decine di importanti associazioni che ci hanno supportato, ultima in ordine di tempo quella presieduta da Alfredo Giacometti.
b) I politici
Grande merito va dato agli ex sindaci Antonio Scalzone di Castelvolurno e Pasquale Salatiello di Quarto, due stakanovisti che non hanno mai mollato, gli unici a partecipare dalla prima all’ultima manifestazione anche se non si possono trascurare figure come Pippo Coppola ex sindaco di Monte di Procida o Enrico Fabozzi di Villa Literno, per non parlare di Francesco Taglialatela, ex sindaco di Giugliano e della notevole spinta che ha dato al progetto.
Vanno però ricordati per l’impegno anche Schiano Visconti Michele ex sindaco di Qualiano, Giuseppe Barra di Cardito, Raffaele Ambrosca di Cancello e Arnone, Giacomo Pirozzi di Calvizzano e Gennaro Galdiero di Villaricca. E’ anche grazie a loro e a tanti altri politici del territorio se la battaglia di Costa dei Sogni ha avuto una spinta e se il messaggio ambientalista ha avuto un’eco poi tradotta in legge.
Va detto però a chiare lettere che chi ha reso possibile che il nostro progetto prendesse la forma di legge è un politico che non è stato mai presente alle nostre riunioni, che molti di voi non conoscono ma che intervisteremo, postando l’intervento sul sito, per farvelo vedere, per farvelo conoscere.
Si tratta del consigliere regionale uscente, ricandidato oggi alle regionali nella provincia di Caserta, con Sinistra, Ecologia e Libertà, l’on.le Gennaro Oliviero.
E’ stato lui a chiedere formalmente i provvedimenti per il litorale domitio e sono stati i suoi colleghi della commissione Bilancio ad approvarli, nonostante il contrario parere dei consiglieri regionale del Pdl.
Eh sì, perché nonostante il coordinatore del Pdl, Nicola Cosentino, durante le elezioni che portarono Luigi Cesaro alla presidenza della Provincia di Napoli, avesse pubblicamente dichiarato di fare propria l’intuizione di Costa dei Sogni, propria la battaglia dell’avvocato Montefusco, poi alla fine non è riuscito – e ce ne rammarichiamo – ad ottenere l’attenzione dei suoi che hanno votato addirittura contro, in commissione bilancio, alla proposta della maggioranza.
Certo, in Consiglio Regionale, grazie a Pietro Diodato, egli molto vicino alla nostra lotta per il disinquinamento del litorale, i consiglieri del Pdl sono stati allertati a non fare opposizione contro un progetto come quello delle condotte sottomarine che il Pdl pubblicamente aveva appoggiato, ma resta la delusione per il comportamento tenuto in commissione bilancio dal partito coordinato da Nicola Cosentino.
Grazie quindi alla maggioranza di governo regionale si è avuta la legge anche se va sottolineato il carattere cronologicamente strumentale di una norma inserita solo allo scadere del mandato elettorale, in prossimità del nuovo voto. Se dopo le decisioni dell’allora assessore all’ambiente on.le Luigi Nocera, che per primo elaborò un progetto di condotta, vi fosse stata continuità nell’azione amministrativa, l’assessore Walter Ganapini non avrebbe- come ha fatto – rallentato il percorso del ripristino della balneazione ed oggi non avremmo avuto il disastro di Cuma del giugno 2009 ed il mare sarebbe già balneabile in quei luoghi.
Ma è inutile piangere lul latte versato e cerchiamo ora, sia a destra che a sinistra, chi in concreto opererà per l’immediata attuazione di tale norma e chi invece ancora tergiverserà pensando di dirottare altrove i fondi europei, per spenderli per così dire a pioggia cioè in tanti piccoli interventi che danno visibilità a qualche assessore o consigliere comunale oppure danno ricchezza a poche persone, a pochi imprenditori, e rendono più agevole la corruzione del ceto politico che non può chiedere, a parte il voto, prebende ad un intero popolo quale quello del litorale.
Ma i politici seri, e ci auguriamo ce ne siano tanti tra gli eletti, come il citato Gennaro Oliviero, lavoreranno per le infrastrutture che portano ricchezza diffusa ed incontrollabile pur sapendo che in cambio potranno ricevere solo ed esclusivamente consenso elettorale e null’altro.
Niente mazzette, niente prebende economiche.
Associazione Costa dei Sogni
http://www.costadeisogni.it/cds/un-grande-grazie-la-nuova-legge